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Malattie veneree: boom tra gli adulti

Sessualità

Sanihelp.it – Nel nostro Paese 19 casi di malattie sessualmente trasmissibili su 20 riguardano over 25 e un terzo dei 333 milioni di casi stimati in tutto il mondo ogni anno, esclusi i casi di Aids, riguarda adulti tra i 30 e i 45 anni residente in Europa.


Dati allarmanti, che arrivano dal XXV Congresso Nazionale della Società Italiana di Andrologia e che spostano l’attenzione dai giovani e disinformati adolescenti, agli adulti, che, però, non si dimostrano meno sprovveduti. «Un innalzamento dell’età forse collegabile al fatto che la famiglia tradizionale negli ultimi anni è entrata in crisi: per i nuovi single, reduci da separazioni o divorzi, si moltiplicano le occasioni d’incontro, le storie diventano più brevi e instabili e aumentano i rapporti occasionali a rischio» spiega il professor Vincenzo Gentile Presidente della Società Italiana di Andrologia.

Senza dimenticare i numerosi viaggi all’estero e l’immigrazione verso l’Europa, ulteriori fattori di rischio. Ma a fare la differenza è soprattutto l’insana abitudine di non utilizzare il preservativo. Da uno studio realizzato dall’andrologo Aldo Franco De Rose, a Genova e Roma, su 1872 maschi e 482 donne, è emerso che il 45,4% dei maschi ed il 17,5% delle donne ha avuto rapporti occasionali e di questi oltre il 18,4% dei soggetti (20% donne e 18% uomini) senza preservativo.

Da un’analisi più dettagliata per fasce d’età è emerso che quasi un uomo su 3 tra i 31 ed i 45 anni ha avuto rapporti sessuali occasionali senza preservativo. Il 18% degli uomini ed il 2% delle donne che hanno avuto rapporti senza alcuna protezione hanno riferito infezioni da Clamidia, Gonorrea, Candidosi, Papilloma Virus e Aids. Il messaggio è chiaro: il preservativo continua a rappresentare l’unico metodo di protezione efficace contro le malattie veneree.

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