Sanihelp.it – Anche la sfera sessuale conosce mode e trend e tra le nuove tendenze erotiche sono in aumento le dinamiche del cuckolding, nelle quali un partner trae piacere sessuale dal vedere il proprio compagno o la propria compagna avere rapporti con un terzo. Secondo un sondaggio condotto sul tema su oltre 450 membri della community Wyylde, piattaforma per adulti nata in Francia ma operativa anche nel nostro Paese, l'86% delle coppie intervistate ha già praticato il cuckolding, di cui il 34% in modo regolare. Per il 60% delle donne questa pratica ha rafforzato la loro coppia e per più di una persona su due (uomini e donne) questa esperienza ha aperto la porta a nuove pratiche ed esplorazioni.
Nel nostro Paese raccolgono sempre più consensi anche i play e i sex party: anche se non esistono statistiche ufficiali dettagliate, principalmente perché si tratta di eventi privati e riservarti, Wyylde, in base a fonti di settore, portali specializzati e osservazioni indirette, fornisce una stima realistica di circa 300 eventi organizzati in media al mese.
«Ė importante fare una distinzione tra Sex e Play Party» spiega Elisabetta Gennaro, Psicologa Clinica e Psicosessuologa. «Un Sex Party è un evento organizzato in cui persone, singole o in coppia, partecipano con l’intento di incontrarsi per attività sessuali consensuali in un contesto condiviso, regolato da norme di comportamento, e igiene, e caratterizzato da un’atmosfera sex-positive, inclusiva e non giudicante. Un Play Party è invece un evento strutturato tipico della comunità BDSM (Bondage, Disciplina, Sadismo, Masochismo), in cui le persone si incontrano per praticare attività erotiche, sensoriali o relazionali non necessariamente di natura sessuale penetrativa, ma basate su dinamiche di potere, ruoli codificati, ritualità e consenso esplicito».
Ogni Play Party è diverso per tipologia, partecipanti e regole del gioco. A seconda della festa, delle richieste, del numero degli invitati e dei luoghi dove essi si svolgono può accadere tutto e nulla: c’è chi predilige giochi ad alto tasso erotico, che possono includere pratiche di scambio di controllo, di dominazione o sottomissione, e possono essere con o senza contatto. Alcuni party prevedono l’uso della maschera: questo da un lato favorisce la disinibizione e l’anonimato rispetto all’identità quotidiana, consentendo ai partecipanti di indossare un alter ego erotico lontano dai ruoli sociali abituali; dall’altro crea una dimensione rituale di mistero e gioco di ruolo, che amplifica la suspense erotica.
Le coppie che scelgono di partecipare a eventi come Play Party e Sex Party lo fanno principalmente per esplorare nuove sfaccettature della propria sessualità e rafforzare la complicità. Studi qualitativi indicano che il desiderio di novità e di realizzazione di fantasie erotiche è la motivazione più ricorrente. Allo stesso tempo, molti partecipanti riportano un senso di appartenenza comunitaria e di mutual empowerment, tipico dei gruppi sex-positive. Il contesto strutturato di questi eventi permette alle coppie di sperimentare ruoli di dominazione/sottomissione, dinamiche di scambio di potere e ritualità sensoriali in uno spazio percepito come sicuro, rafforzando fiducia e intimità reciproca.
«Nelle dinamiche di Play Party e scambismo la distinzione tra relazione aperta consensuale e infedeltà tradizionale è cruciale. Il consenso e l’accordo preventivo tra i partner differenziano queste pratiche dalla violazione della monogamia: le coppie swinger definiscono in anticipo i limiti dell’apertura sessuale e mantengono solitamente l’esclusività affettiva. Di conseguenza, molti partecipanti non considerano lo swinging un tradimento» conclude Gennaro. Nelle relazioni consensualmente non monogame, l’infedeltà è ridefinita come violazione della fiducia, non come atto sessuale in sé. Ogni incontro extra-coppia avviene sotto accordi trasparenti e negoziati; pertanto non viene vissuto come tradimento finché si rispettano i confini stabiliti.