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Antinfiammatori per cani e gatti, un aiuto per il dolore

Salute e animali

Sanihelp.it – Gli antinfiammatori vengono utilizzati per attenuare l’infiammazione e il dolore nei disturbi muscolo-scheletrici acuti o cronici nel cane o nel gatto. 
Tra i più diffusi ci sono gli antinfiammatori non steroidei, FANS, che agiscono bloccando un enzima denominato ciclossigenasi 2 (COX-2), che partecipa alla produzione delle prostaglandine, sostanze che contribuiscono al dolore e all’infiammazione. Bloccando la produzione delle prostaglandine, i FANS riducono il dolore e l’infiammazione causati da disturbi muscolo-scheletrici, chirurgia o osteoartrite. 
Tra i FANS più utilizzati c’è il meloxicam, che si può trovare in commercio sotto diverse forme: compresse e liquido per via orale, oppure fiale iniettabili.
Questo farmaco deve essere somministrato una sola volta nelle 24 ore. Il dosaggio va calcolato in base al peso dell’animale: 0,2 mg/kg come prima somministrazione (dose d’attacco), 0,1 mg/kg per le successive e si può usare sia nei cani sia nei gatti. 
Il trattamento di solito è di breve durata.
Robenacoxib è un altro medicinale veterinario FANS usato in cani e gatti per trattare il dolore e l’infiammazione.
Nei gatti viene usato per trattare il dolore e l’infiammazione associati a disturbi muscolari acuti (a breve termine) e cronici (a lungo termine) e per ridurre il dolore moderato e l’infiammazione associati a chirurgia ortopedica (ossea). 
Nei cani viene impiegato per trattare il dolore e l’infiammazione associati a osteoartrite cronica (una malattia a lungo termine che provoca dolore e infiammazione alle articolazioni) e alla chirurgia dei tessuti molli. Esiste anche la soluzione iniettabile che viene usata per trattare il dolore e l’infiammazione associati a chirurgia.
Il trattamento nei gatti è limitato a sei giorni per i disturbi muscolo-scheletrici acuti e ha una durata più lunga per i disturbi muscolo-scheletrici cronici, sotto il controllo del veterinario. Il trattamento indicato per i cani con osteoartrite deve essere somministrato per tutto il tempo necessario. 
Molto usato è anche il carprofene, le cui indicazioni rispecchiano quelle degli altri FANS, e che non va usato nei gatti.


Non somministrare gli antinfiammatori/antidolorifici ad animali in cura con cortisonici o anticoagulanti, per evitare interazioni.

Altra molecola è grapiprant, usato per il trattamento del dolore associato ad osteoartrite da lieve a moderata nei cani. Non si tratta di un FANS, ma di una metil benzenesulfonamide, che va somministrata per via orale, a stomaco vuoto, una volta al giorno alla dose di 2 mg per kg di peso corporeo. La durata del trattamento dipenderà dalla risposta osservata al trattamento.

Questi medicinali non sono di libera vendita e richiedono la prescrizione medico-veterinaria. 

Ricordiamo inoltre di non somministrare agli animali le stesse nostre medicine che usiamo per il mal di testa o il mal di schiena, perché per loro sono in genere tossiche, a volte addirittura letali. 

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