Sanihelp.it – La lisina è un aminoacido essenziale, cioè non viene prodotto dall’organismo del gatto e deve quindi essere introdotto con l’alimentazione o con integratori.
Viene utilizzata soprattutto per combattere il virus dell’herpes felino, Feline herpesvirus di tipo 1 o FHV-1, che per replicarsi necessita dell’aminoacido arginina, anch’esso essenziale, coinvolto nel processo di filtrazione renale e nel ciclo dell’urea. La lisina agisce legandosi all’arginina, di fatto sottraendola al virus, e stimolando il sistema immunitario.
L’infezione da Herpervirus felino dà problemi agli occhi, come congiuntivite e/o ulcera corneale, e spesso anche disturbi respiratori. È specifico per il gatto, quindi non è trasmissibile agli umani (i proprietari non hanno perciò nulla da temere!).
Come accorgersi della presenza di questa infezione? Il sospetto può sorgere quando il problema oculare del gatto non risponde alla terapia antibiotica, in quanto gli antibiotici nulla possono sui virus.
I sintomi possono ricordare quelli del raffreddore umano: oltre alla congiuntivite possono comparire secrezione nasale, inappetenza, tosse e starnuti, respiro sibilante. I sintomi cutanei, se presenti, consistono in ulcere e croste, di solito localizzate a livello del tartufo, del dorso del naso, della regione perioculare e dei padiglioni auricolari.
In genere sono colpiti i gattini di pochi mesi.
Il veterinario potrà consigliare una terapia a base di antibiotici per il controllo delle sovrinfezioni batteriche (per esempio amoxicillina e acido clavulanico) e un’integrazione con lisina, che si trova in commercio sotto diverse forme, come polvere, soluzione, crocchette.
Per il dosaggio bisogna consultare il veterinario in quanto, sebbene gli effetti collaterali della lisina si manifestino raramente, viene pur sempre bloccata l’azione dell’arginina, con possibilità di incorrere in una iperammoniemia.
