Sanihelp.it – L’ascite può avere diverse cause, in quanto non è una patologia, ma un sintomo, che può dipendere da malattie anche gravi. È caratterizzata da un accumulo di liquido nell’addome che provoca un rigonfiamento visibile a occhio nudo. L’ascite in sé non è dolorosa, ma di sicuro è causa di disagio, in quanto si possono manifestare difficoltà digestive o dispnea (difficoltà di respiro), a meno che non sia presente un’infezione o una rottura di organo, caso in cui la condizione può diventare anche molto dolorosa.
Di che liquido si tratta? Può essere sangue, urina, bile, pus, trasudato, essudato. Normalmente è presente nell’addome una piccola quantità di liquido per consentire agli organi di scorrere tra di loro senza creare attrito; se però parliamo di una quantità elevata, si chiama appunto ascite, o versamento. Questo può essere dovuto a vari fattori, tra cui problemi al fegato, al cuore, ai reni, malattie infettive o tumori addominali, malattie infettive ma anche traumi o malnutrizione. A seconda della malattia che ha provocato l’ascite, oltre al rigonfiamento, possono essere presenti difficoltà respiratoria, in quanto il liquido può esercitare pressione sull’addome e sui polmoni, stanchezza e letargia, perdita dell’appetito e conseguente perdita di peso, febbre, vomito, diarrea, sanguinamenti anomali.
Il proprietario deve porre attenzione a un ingrossamento del volume della pancia non associato a ingrassamento. In questi casi si impone una visita veterinaria, con accertamenti quali radiografia ed ecografia dell’addome, esami del sangue e delle urine e, se c’è presenza di liquido, analisi citologica dello stesso per avere una diagnosi definitiva. Una volta accertata la causa si procede, se possibile, a eliminarla, in modo da risolvere anche il problema del versamento, che può anche essere drenato, dando però solo un sollievo momentaneo se non si risolve la situazione alla base.
Ascite nel cane: è grave? Dipende…
Salute e animali
FontePazienti.it/pets