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Acne adulta: i cosmetici devono agire su 5 fronti

Colpite quasi 4 donne su 10

Sanihelp.it – Non ho più l’età per i brufoli… Chi l’ha detto? L’acne è una malattia che sempre di più non riguarda solo le ragazzine, ma anche le loro mamme. Le statistiche dicono che ne soffre quasi il 40% delle donne tra i 20 e 40 anni. Il disturbo è in aumento. Può trattarsi di un fenomeno che persiste dopo l’adolescenza, ricompare dopo un periodo prolungato senza imperfezioni o si sviluppa su un soggetto che non l’ha mai avuta (un caso su 4).


Ma se nell’adolescenza la pelle impura è considerata quasi normale e quindi vissuta meglio, per le donne adulte è spesso associata a un abbassamento dell’autostima, delle capacità di comunicazione e del potere di seduzione. Secondo lo studio CSA Santé, il 62 % delle donne afferma di sentirsi frustrata o imbarazzata a causa di imperfezioni, segni e cicatrici residue. Il 56 % pensa che i brufoli influenzino la vita quotidiana o le relazioni con gli amici. Il 75 % prova un vero senso di angoscia o di inquietudine di fronte allo stato della propria pelle.

Segni particolari dell’acne adulta? Può sopraggiungere su pelli non necessariamente seborroiche. Tende alle recidive ed è particolarmente resistente ai trattamenti. Può lasciare macchie iperpigmentate e cicatrici più o meno profonde e durature. Secondo uno studio condotto su 3mila donne in 7 Paesi, il problema non è solo la pelle lucida né una qualità cutanea compromessa, ma una pelle percepita come sporca

Non esiste un’unica spiegazione: è un insieme di fattori a entrare in gioco. Stando a una ricerca di l’Oréal, per 8 donne su 10 le imperfezioni sono influenzate dal ciclo mestruale. Contano l’ereditarietà e altri fattori di tipo esogeno, come la mancanza di sonno, il fumo, lo stile di vita, l’inquinamento, gli UV e lo stress.

Cinque le differenze sostanziali tra l’acne adolescenziale e quella adulta. Primo: l’idratazione. La pelle degli adolescenti è in genere ben idratata in modo uniforme. I livelli di idratazione della pelle adulta invece non sempre sono equilibrati: alcune zone possono essere più disidratate di altre.

Le imperfezioni: presenti sporadicamente su tutto il viso negli adolescenti, da adulti sono localizzate sulla zona delle mascelle, del mento e del collo. Il colorito: omogeneo, con una zona T più lucida nei ragazzi, diventa irregolare, spento, con segni residui e zone lucide più estese da adulti.

La texture è omogenea da giovani, irregolare da grandi. Infine l’aspetto dei pori: perlopiù chiusi e poco visibili negli adolescenti, sono dilatati ed ellittici nell’acne adulta. L’87% dei dermatologi, secondo un sondaggio Eadv, concorda sul fatto che i pori diventano più visibili col passare degli anni. L’83% sostiene che i pori dilatati possono accentuare i segni del tempo, come linee sottili e rughe, facendo sembrare la pelle più vecchia di quello che è.


Data la complessità del problema, care mamme, non usate i cosmetici delle vostre figlie. È fondamentale usare prodotti specifici per l’acne adulta, che trattino in modo completo e trasversale tutti questi aspetti: idratazione, miglioramento della grana della pelle, uniformità del colorito, opacità di lunga durata e riduzione dei pori. 

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