Sanihelp.it – Aumentare il volume, migliorare la definizione o semplicemente conquistare glamour. Quale che sia l’obiettivo unico e personale di ciascuna paziente interessata a un trattamento di medicina estetica alle labbra, c’è una richiesta che accomuna quasi tutte: il 73% vuole un risultato espressivo e naturale. A svelarlo è Global Lip Filler Research Report di Teoxane, l’azienda di Ginevra specializzata negli iniettabili a base di acido ialuronico, che ha presetnato le ultime novità del mondo dei filler al congresso di medicina estetica SIES-VALET appena conclusosi a Bologna.
Al congresso si è parlato di Lips Generations, cioè di caratteristiche e aspettative delle pazienti di varie fasce d’età, ma con uno sguardo che va oltre le etichette e parla non solo di Gen Z-ers e Millennials, ma anche di Perennials, cioè di persone che vogliono sentirsi belle e valorizzate a qualsiasi età: «Perché in medicina estetica a contare non è il numero sulla carta d’identità, ma sono le peculiarità di ogni persona» spiega Paola Molinari, medico specialista in chirurgia estetica a Modena.
«Da una parte i fisiologici processi di invecchiamento avvengono diversamente per ognuno di noi, dall’altra ogni paziente presenta stili di vita diversi, che influiscono sul loro aspetto e sull’aspetto delle loro labbra in particolare. Ogni persona poi ha delle aspettative, vuole comunicare un’immagine di sé unica, di cui noi specialisti dobbiamo tenere conto» continua l'esperta.
Per soddisfare queste esigenze Teoxane ha sviluppato i designer filler della LipUnique Collection, una gamma di prodotti diversificati che permettono di ottenere risultati mirati: correzione delicata delle rughe sottili attorno alla bocca, rimodellamento e ridefinizione del bordo e del vermiglio, modesta volumizzazione e idratazione, oppure una vera e propria volumizzazione.
«Questo ci permette di seguire l’approccio definito »ATP"» prosegue la dottoressa Molinari «ossia la combinazione di anatomia, tecniche e prodotto è ciò che determina un risultato esteticamente soddisfacente, con correzioni cosiddette dinamiche, armoniose e naturali grazie alla particolare reologia del prodotto, nonché ottenuto nella massima sicurezza. Questo perché utilizzare il prodotto giusto significa anche poterne iniettare il quantitativo minimo indispensabile, minimizzando di conseguenza lo stress per i tessuti e la probabilità che insorgano effetti indesiderati».
Un tema che riguarda le pazienti di ogni età è quello della ridefinizione delle labbra e della correzione di specifici inestetismi. Spiega la dottoressa Patrizia Piersini, medico estetico a Torino: «Grazie ai filler la paziente giovane può ottenere, senza mai risultati finti e artefatti, un maggiore turgore delle labbra. Questo mantenendo sempre la giusta proporzione tra labbro superiore, che deve essere più piccolo, e labbro inferiore (un terzo e due terzi)». Il medico valuterà inoltre se il sorriso espone troppo la gengiva».
«Il sorriso cavallino o gengivale è un inestetismo presentato da circa il 10% delle pazienti fra i 20 e i 30 anni, e che si può facilmente correggere con il filler» prosegue la dottoressa Persini. La paziente Millennial, invece, richiede in genere una correzione che dia nuovamente alle labbra un contorno definito, sia per quanto riguarda il bordo del vermiglio, la zona in cui si mette la matita, sia per una distensione delle rughe peribuccali.
«Il volume delle labbra per essere armonico dovrà sempre essere correlato all’età e alle caratteristiche del viso, mentre la ridefinizione dell’arco di Cupido e del filtro labiale donerà un aspetto molto femminile accorciando il labbro superiore cutaneo, aumentando spazio tra naso e arco di Cupido, e quindi ringiovanendo l’aspetto» conclude Piersini.
La volumizzazione, ovvero l'incremento del volume delle labbra, si conferma un trend sempre attuale che richiede grande expertise nell'esecuzione, spiega la dottoressa Cristina D’Aloiso, medico estetico a Padova: «Fondamentali sono la tecnica usata, che deve essere personalizzata per ogni singolo paziente al fine di ottenere un risultato armonioso, e appropriato, e la scelta del medical device corretto, che abbia caratteristiche reologiche (cioè il modo di rispondere a sollecitazioni esterne) che consentano di mantenere morbidezza in statica e anche durante i movimenti di questo delicato distretto anatomico. Da anni utilizzo i fillers di Teoxane proprio perché si caratterizzano per ottima viscoelasticità e integrazione nei tessuti».
Anche quando c’è una richiesta mirata che riguarda il volume, il medico deve partire dalla valutazione dell'armonia complessiva del volto della paziente, poiché le labbra sono una parte fondamentale del viso e devono risultare in equilibrio estetico con esso, sottolinea la dottoressa D’Aloiso: «Lo studio delle proporzioni, delle proiezioni, della dinamica del sorriso e della skin quality è fondamentale per una beautification volumetrica di questo».
Proprio quello di »beautification» è un concetto che si sta diffondendo sempre di più, specialmente fra le pazienti giovani: si tratta di valorizzare la propria bellezza intrinseca, mantenendone le peculiarità distintive, evitando esagerazioni o stravolgimenti dei tratti del volto. Per ottenere risultati a regola d’arte sono necessari filler specifici, spiega la dottoressa Silvia Caboni, medico estetico a Cagliari: «Quando si tratta di labbra è imperativo avvalersi di filler dermici all’avanguardia: morbidi e dinamici, in grado di adattarsi ad un’area così delicata e in continuo movimento. Devono essere formulati con un acido ialuronico che si avvicini il più possibile a quello prodotto naturalmente dal nostro organismo, per mimarne il comportamento e garantire un effetto naturale, che accompagni l’espressività del volto». Questo permette un’integrazione ottimale del filler nei tessuti, senza creare accumuli, irregolarità o deformità da animazione.
«Per i trattamenti di beautification prediligo in genere una tecnica verticale con pochi punti d’ingresso, che mi consente di lavorare allo stesso tempo su volume e definizione con un’unica iniezione. Amo enfatizzare i tubercoli e ridefinire l’arco di Cupido, in maniera molto soft e delicata». Il risultato ottenuto è all’insegna della sobrietà, dell’eleganza e della naturalezza, per quell’effetto »undetactable» che regala luce e morbidezza alle labbra, senza che la correzione sia eccessiva o invadente conclude Caboni.
A qualsiasi età, e quale che sia l’effetto che si ricerca con i filler labbra, c’è infine sempre un punto fondamentale da tenere presente: la sicurezza. Fondamentale affidarsi solo a medici specialisti con una conoscenza approfondita dell’anatomia, punto di partenza di qualsiasi trattamento, come sottolinea il Prof. Giuseppe Sito, chirurgo estetico: «Nella zona delle labbra ci sono due arterie importantissime, la labiale superiore e la labiale inferiore. Derivano dall’arteria più importante del viso, l’arteria fasciale, e portano sangue e nutrimento alle labbra, determinandone l’aspetto rosso e turgido. L’ottima conoscenza dell’anatomia consente ai medici di poter lavorare in sicurezza in questo delicato e importante distretto anatomico».
Negli ultimi anni la costante formazione dei medici e l’utilizzo di filler di nuova generazione hanno consentito di aumentare il livello di sicurezza e soddisfazione per i pazienti. Importante quindi scegliere medici di comprovata esperienza, che siano in grado di fare una valutazione accurata, di rispondere a tutti i dubbi e di dare indicazioni precise sugli accorgimenti da adottare pre e post trattamento. E anche, se serve, capaci di dire di no alle richieste che ritengono possano portare a effetti indesiderati o risultati non pienamente soddisfacenti.