Sanihelp.it – Per dimagrire sarebbe bene poter disporre di un regime alimentare che tiene conto delle esigenze e delle problematiche di ogni singolo individuo: presso il Cerifos, Centro di ricerca e formazione scientifica diretto dal dottor Sarimondo Peci, è stato messo a punto il sedimentest, un test che permette di analizzare i sedimenti urinari; dallo studio di questi cataboliti si possono individuare i macronutrienti che non vengono metabolizzati e che possono contribuire all’incremento ponderale.
Si è visto che se nelle urine vi è un sedimento di fosfato di calcio vi è un malassorbimento dei carboidrati, la presenza di acido urico rivela un malassorbimento delle proteine e la presenza di ossalato di calcio segnala una cattiva digestione dei grassi.
Per avere un quadro preciso del paziente oltre al sedimentest è necessario eseguire altri esami come il test del calcio che se rivela livelli elevati di calcio permette di dedurre che il paziente segue una dieta ricca di zuccheri raffinati e di grassi; se i livelli di calcio sono bassi si può pensare ad un cattivo assorbimento delle proteine, alla presenza di poca vitamina D o di ipoparatiroidismo.
Sarebbe bene eseguire anche l test della tossicità intestinale o test di Obermeyer che permette di accertare se il paziente soffre di disbiosi, ha intolleranze, soffre di acidità di stomaco.
Una volta che si delinea il quadro clinico del paziente è più facile effettuare un intervento nutrizionale mirato: noti i problemi del metabolismo è possibile introdurre o rimuovere un alimento dalla dieta settimanale, ottimizzare il metabolismo stesso e ottenere, quindi, anche un calo ponderale.