Sanihelp.it – La stipsi è un problema molto sentito a tutte le età.
La sedentarietà in ufficio, i cambiamenti stagionali e le abitudini alimentari altalenanti, sono tutti fattori che concorrono all’irregolarità intestinale.Sono soprattutto le donne a soffrirne a causa delle frequenti oscillazioni ormonali che rendono ancora più faticoso questo periodo.
Per combattere i fastidi legati alla stipsi, uno degli alleati fondamentali è sicuramente una corretta idratazione.
Numerosi studi hanno evidenziato come un maggiore consumo di acqua possa contribuire a regolarizzare l’intestino. Le persone, in buona salute, ma con minori livelli di idratazione possono, infatti, essere più soggette a problemi di stitichezza.
«Un valido aiuto per cercare di alleviare i fastidi legati alla stipsi, giunge sicuramente dall’acqua.– commenta il Professor Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation, e aggiunge – Un’adeguata idratazione, soprattutto nei periodi di freddo intenso, è una delle migliori soluzioni, non solo per garantire il benessere di tutto il corpo, ma anche per aiutare l’intestino a svolgere regolarmente le proprie funzioni. L’acqua facilita la stimolazione dei processi digestivi aumentando così la velocità di svuotamento dello stomaco e favorendo il transito intestinale. Assumere almeno 1,5 litri d’acqua al giorno può quindi aiutare a contrastare questo antipatico disturbo».
Tra le acque minerali ne esistono alcune che hanno caratteristiche organolettiche in grado di favorire la digestione.
Sono particolarmente indicate quelle ricche di bicarbonato, che determinano tempi di permanenza del cibo nello stomaco più ridotti, e quelle ricche di solfato, in grado di stimolare la secrezione di enzimi digestivi da parte di fegato e pancreas.