recettori che registrano i cambiamenti della composizione chimica dell'ambiente (variazioni della concentrazione di ossigeno, di anidride carbonica, dell'acidemia e dell'ipertermia), per poi inviare il segnale al sistema nervoso centrale.
I chemorecettori ipotalamici per esempio avvertono variazioni nei livelli ematici del glucosio, quelli gastrici e duodenali modificano motilità e secrezioni dell’apparato digerente in funzione della variazione del pH, i chemorecettori del bulbo, dei glomi aortici e carotidei regolano il centro del respiro in funzione delle concentrazioni di ossigeno e di anidride carbonica nel sangue. Vedi equilibrio acido-base.