(o morbo), alterazione di natura morfologica o funzionale di un organismo o di una delle sue parti. Un soggetto colpito da malattia può guarire, subirne la cronicizzazione oppure, nei casi più gravi, giungere a morte.
Le malattie sono numerose e si diversificano secondo vari criteri. Una malattia può essere di diverso tipo:
– congenita: presente alla nascita; in senso stretto sono congenite solo le malattie genetiche (dette anche malattie ereditarie), ma alcune di esse possono in realtà essere state acquisite durante la gravidanza.
– acquisita: contratta dopo la nascita, ma la suscettibilità ad alcune di esse può avere basi ereditarie.
– metabolica: dovuta ad alterazioni congenite del metabolismo, consiste perlopiù nell’assenza di un determinato enzima.
– infiammatoria: caratterizzata dal suffisso -ite, è prodotta da agenti che provocano infiammazione.
– degenerativa: caratterizzata dal suffisso -osi, è prodotta da fattori che causano il deterioramento dei tessuti.
– tumorale, dovuta a trasformazione incontrollata delle cellule di un tessuto.
– organica: presenta evidenti alterazioni nella forma e nella struttura degli organi.
– funzionale: determina alterazioni nel funzionamento degli organi.
– contagiosa o infettiva: causata da un agente patogeno che può essere trasmesso.
– professionale: dipendente dall’azione nociva dell’ambiente di lavoro e delle sostanze impiegate nei processi produttivi.