Sanihelp.it – Nel fitness funzionale vengono simulati dei movimenti naturali che si compiono durante le attività quotidiane. I benefici sono diversi, si ha miglioramento dell’equilibrio, della postura e della forza, ma si può anche dimagrire, in particolare associando la Dieta funzionale. Questo tipo di alimentazione si basa sull’assunzione di cibi contenenti elementi nutritivi benefici, detti appunto cibi funzionali. Tra questi ricordiamo la verdura e la frutta (non troppo zuccherina), cereali, meglio se integrali, carne, pesce e formaggi magri, latte, uova e oli vegetali. Vanno invece limitati i salumi, le bibite zuccherate, le carni e i formaggi grassi, i dolci. Anche il tipo di cottura ha la sua importanza, meglio infatti evitare i fritti.
Dopo i 40 anni il corpo tende ad appesantirsi, il metabolismo rallenta e di conseguenza il grasso aumenta, con accumulo adiposo a livello addominale e innalzamento della glicemia. Ecco perché, soprattutto dopo questa età, è importante allenarsi, anche se il fitness funzionale è davvero adatto a tutti.
Per il fitness funzionale si possono utilizzare diversi tipi di attrezzi: convenzionali come kettlebell, bande di resistenza (barre con una sfera al vertice), bilanceri, manubri, pedane vibranti, slideboard, Trx, non convenzionali esterni, come pneumatici, tronchi, funi, catene, panchine, sbarre, ma anche non convenzionali da casa, come sedie, tavoli, porte, muri, divano, scope, secchi.
Degli esempi? Disporre i piedi a una distanza leggermente più ravvicinata rispetto ai fianchi, eseguire i movimenti in modo lento. Posizionarsi su una gamba sola e mantenere la postura per qualche secondo. Per aumentare un po’ la difficoltà, si può eseguire l’esercizio su un piano d’appoggio instabile.
Rotazione della spalla con fascia corta: in posizione eretta, disporre i piedi alla distanza dei fianchi e munirsi di una fascia medio-leggera, da porre in corrispondenza dei polsi, con i palmi rivolti l’uno verso l’altro e ben dritti. Muovere leggermente le braccia verso il basso e di lato come a disegnare un semicerchio, quindi tornare nella posizione iniziale mediante un movimento controllato. La fascia può essere leggera o più resistente, cosa che aumenta la difficoltà dell’esercizio.