Sanihelp.it – La famiglia di Kim Kardashian e Kanye West continua ad allargarsi a pieno ritmo. Dopo North e Saint, rispettivamente di 6 e 4 anni, avuti in modo naturale, la coppia aveva annunciato di voler dare altri fratellini o sorelline ai figli, ma di volerlo fare ricorrendo alla maternità surrogata: Kim, infatti, nelle due gravidanze portate avanti ha avuto seri problemi, soffrendo di placenta accreta, e i medici stessi le avrebbero sconsigliato altre gestazioni.
Così, il 15 gennaio del 2018, è arrivata Chicago. Kim non è certo la prima vip ad aver scelto la strada dell'utero in affitto, ma sembra che avesse alcune perplessità al riguardo prima della nascita della piccola, poi subito fugate: «All’inizio mi chiedevo se avrei amato il bambino allo stesso modo. Trovavo frustrante non averlo nella mia pancia, ma poi ho cambiato idea. La madre surrogata ha reso i nostri sogni realtà con un grande regalo: la connessione con Chicago si è creata istantaneamente».
Così, proprio allo spegnimento della prima candelina della bimba, lo scorso 15 gennaio, Kim ha annunciato l’arrivo di un maschietto, sempre tramite utero in affitto. La coppia, secondo indiscrezioni, avrebbe voluto ricorrere alla stessa madre surrogata, ma l’impianto non è andato a buon fine e quindi si è rivolta a un’altra donna (la cui identità, come nel primo caso, è rimasta top secret).
Psalm, così è stato chiamato il bimbo, è nato lo scorso 10 maggio e ha già fatto la sua comparsa sui social (del resto la fortuna della madre si basa in gran parte sull’alta esposizione mediatica). Chissà se la coppia si fermerà qui o vorrà continuare ad allargare la famiglia.