Sanihelp.it – Lo scorso 24 novembre Paris Hilton ha pubblicato sul proprio profilo Instagram lo scatto di una tutina da neonata rosa, con la scritta London, un paio di piccoli occhiali da sole a cuore e un pupazzetto, con la didascalia «Grata per la mia bambina». Arriva così a sorpresa l’annuncio di una nuova figlia per la nota ereditiera, dopo Phoenix, accolto a gennaio di questo stesso anno.
Lei e il marito Carter Rerum hanno fatto ricorso nuovamente alla maternità surrogata. Il perché lo ha spiegato la stessa neomamma in una recente intervista rilasciata al magazine Romper: «Ho un forte disturbo da stress post-traumatico per quello che ho passato da adolescente» ha sottolineato facendo riferimento agli abusi sessuali e non solo subiti quando era in collegio. «Se sono in uno studio medico, se mi fanno un'iniezione, qualsiasi cosa, ho letteralmente un attacco di panico e non riesco a respirare. Sapevo che non sarebbe stato salutare per me o, per il bambino, crescere dentro una persona con un'ansia così elevata». Ma non sarebbe solo questo il motivo: Hilton ha ammesso anche che le sue giornate sono spesso pianificate con un anno di anticipo per cui non capiva come trovare il tempo per una gravidanza.
In entrambi i casi l’annuncio delle nascite è arrivato a cose fatte: con Phoenix anche la madre e la sorella di Paris erano state tenute all’oscuro, in questo caso sapevano dell’arrivo della secondogenita, ma non conoscevano la data precisa. Perché tanto mistero? «La mia vita è stata così pubblica, così fuori. Non volevo che mio figlio venisse al mondo con un'energia negativa», ha dichiarato nella stessa intervista.«Sono davvero felice di averlo fatto in questo modo, per permettere a me e a Carter di fare questo viaggio insieme senza che il mondo esterno ne sparlasse».
La scelta poi di averli così ravvicinati non è del tutto casuale e improvvisata: voleva che i due figli non avessero troppa differenza d’età per crescere insieme. Inoltre, era così forte il desiderio di avere una femminuccia che, cinque settimane prima della nascita di Phoenix, Paris si stava già sottoponendo a una nuova terapia ormonale per poi fare il prelievo di ovociti necessario alla fecondazione in vitro e alla nuova maternità surrogata.