Sanihelp.it – Per Jacqueline Luna di Giacomo, per molti meglio nota come compagna del cantante Ultimo e come figlia di Heather Parisi e del chirurgo ortopedico Giovanni Di Giacomo, si stanno per compiere i giorni del parto: dovrebbe infatti dare alla luce a fine mese un maschietto, il cui nome inizierà con E (i ben informati dicono Enea).
Con i suoi 24 anni compiuti a marzo, sarà una mamma giovane, per scelta: ««Capisco le difficoltà di diventare genitori oggi e ognuno, se lo desidera, deve farlo con i propri tempi. A me piace molto poter essere una mamma giovane, la considero una fortuna. Se mi avessero detto lo scorso anno che adesso sarei stata a New York al nono mese di gravidanza mi sarei messa a ridere. La vita è imprevedibile. Il bambino l’abbiamo cercato, ma è arrivato subito» ha rivelato in una recente intervista rilasciata al settimanale Vanity Fair. «Con la gravidanza sono stata fortunata, non ho avuto nessun disturbo, non mi ha steso nemmeno il corso pre parto. Vorrei trasmettere serenità a mio figlio, non mi chiedo che mamma sarò perché non ne ho la più pallida idea. Lo scoprirò quando lo terrò tra le braccia. Sento però una grande responsabilità nell’educazione che gli daremo».
E qualche scelta in merito l’ha già presa prima ancora della nascita: ««Abbiamo deciso di farlo nascere negli Stati Uniti perché vogliamo che abbia il maggior numero di possibilità. Io sono cresciuta bilingue, lo sarà anche lui. E per me è importante che impari subito a rispettare le donne, l’educazione sarà nel rispetto della parità di genere».
Un novembre intenso questo per la giovane che il 22 debutterà anche nel suo primo ruolo da attrice: è infatti tra i protagonisti della prima serie teen ambientalista italiana, Never too late, ambientata in un futuro distopico, che vede cinque ragazzi alla ricerca della verità su quanto è successo a una terra ormai distrutta. Nell’intervista già citata Jacqueline non si dice però preoccupata per il futuro di suo figlio: «Non sono una che si spaventa. Mio padre mi ha insegnato a non avere ansia e a non trasmetterla agli altri. Ogni generazione ha le sue preoccupazioni con cui deve fare i conti. Sono un’ottimista e quando mi guardo intorno vedo che gli adolescenti di oggi sono fantastici. Marciano per il clima, si espongono, mia cugina che ha 15 anni si informa sui social, ha già le sue idee, le condivide e soprattutto le difende».
