Sanihelp.it – Che il latte faccia bene alla propria salute non è una novità per le donne, ma alcuni ricercatori norvegesi hanno scoperto che il consumo di latte potrebbe essere correlato con una diminuzione del rischio di sviluppare un tumore alla mammella prima della menopausa.
Per verificare la relazione tra il consumo di latte e l’incidenza del carcinoma mammario, un team di scienziati, guidati dalla dottoressa Anette Hjartaker dell’ Università di Oslo, hanno studiato 48.844 donne norvegesi in età pre-menopausale. I risultati sono stati pubblicati il 15 settembre sulla rivista International Journal of Cancer.
I ricercatori hanno diagnosticato 317 casi di tumore alla mammella dopo un periodo di follow-up di 6,2 anni circa. Alle donne in esame è stato proposto un questionario di rilevazione del consumo di latte.
Il team ha così scoperto che un buon consumo di latte in età infantile era associato con un minor rischio di sviluppo di tumore della mammella. Questo era però confermato in donne con età compresa tra i 34 e i 39 anni, ma non tra quelle tra i 40 e i 49 anni.
Dopo aver corretto i risultati considerando l’età, i fattori riproduttivi e ormonali, l’indice di massa corporea, l’educazione, l’attività fisica e l’uso di alcol, gli studiosi hanno rilevato una incidenza di tumore mammario minore in rapporto al consumo di latte in età adulta.
Le donne che avevano assunto più di tre bicchieri di latte al giorno avevano circa il 50 per cento di probabilità in meno di ammalarsi di carcinoma mammario rispetto a quelle che non avevano bevuto latte.
«Il tipo di latte consumato ed il suo contenuto in grassi sembra non avere alcun rapporto con la diminuzione del rischio di cancro», hanno aggiunto gli autori.
Unificando inoltre i dati sul consumo di latte in età adulta con quello in età infantile, gli studiosi hanno notato una chiara diminuzione nell’incidenza di tumori mammari in età pre-menopausale aumentando l’assunzione di latte.
