Sanihelp.it – Nella storia, nella letteratura e anche nella televisione sono molti i cani e i gatti famosi. Questi animali sono stati rappresentati nella loro naturalità nella loro malvagità e nella loro mitezza. Talvolta sono stati resi mostri ossessivi o custodi affidabili.
Anche la televisione ha utilizzato molti animali e in alcune occasioni, soprattutto nei film di animazione, a cani e gatti è stata data la parola per permettere a tutti di comprendere al meglio i loro comportamenti. Ecco un carrellata di nomi di cani e gatti famosi.
LASSIE, il collie emblema di fedeltà e abnegazione, inventato da Erich Knigth nel 1938 con il breve racconto Torna a casa Lassie, protagonista di decine di film, serie televisive, cartoni animati, fumetti e centinaia di romanzi. Ebbe tanta notorietà col passaggio al cinema (1943) che ancora nel 2005 la Rivista Variety lo poneva tra le 100 icone più famose di tutti i tempi.
RIN TIN TIN, il pastore tedesco, protagonista di numerose fiction per ragazzi si pose a metà tra la realtà e la finzione poiché era esistito davvero (ritrovato abbandonato alla fine della prima Guerra Mondiale) e reso personaggio cinematografico con interminabili serie proseguite dai suoi discendenti. Il più famoso, Rin Tin Tin IV, nato nel ‘49, oggi riposa vicino Parigi in una villa divenuta Cimitero per cani.
STUBBY, il pit bull terrier trovato nel 1917 nel campus dell’università di Yale dal soldato Jhon Robert Conroy. Il cane era un cucciolo a chiazze bianche e marroni e la coda mozza. Fu nominato sergente per atti eroici durante la 1a Guerra Mondiale e pluridecorato per meriti civili e militari in USA e in Francia.
ARGO, il cane cieco di Ulisse nell'Odissea di Omero, capostipite del cane-fedele nella letteratura. Ulisse, dopo tormentate peripezie che l’hanno tenuto lontano per vent’anni da Itaca, riesce finalmente a fare ritorno nella sua terra: deve però tornarvi mascherato da mendicante per non farsi riconoscere e poter quindi tendere una trappola ai Proci, usurpatori del suo regno. Nonostante ciò, Argo riconosce il padrone all’istante, e con le poche energie rimaste gli scodinzola affettuosamente, e poi esala l’ultimo respiro, finalmente sereno per aver rivisto Ulisse dopo anni ed anni trascorsi nell’attesa del suo amato compagno di vita.
BALTO, husky siberiano, di proprietà di Leonhard Seppala (di origine norvegese), vincitore di tutte le più grandi corse di cani da slitta col suo pupillo Togo. È passato al cinema e alla letteratura dopo essere stato autore di gesto eroico non tanto in proprio quanto come emblema di un gruppo di cani da slitta che salvarono da una terribile epidemia di difterite la città di Nome (Alaska) nel 1925, meritandosi una statua nel Central Park di New York.
HACHIKO, esemplare di Achita Inu, commosse i giapponesi perché dopo la morte improvvisa del padrone Hidesaburô Ueno (1925) continuò ad andare giornalmente ad attenderlo al treno per 10 anni. La Stazione di Shibuja e la città natale di Odate gli hanno innalzato una statua di bronzo. Le due città sono divenute centri di onoranze ad ogni anniversario.
REX è il cane pastore tedesco protagonista del celebre telefilm austriaco Il commissario Rex. Il nome Rex gli è stato dato dai suoi allevatori quando era cucciolo perché per loro era un piccolo Re. Nella realtà Rex non è altro che l'abbreviazione di Reginald Von Ravenhorst, vero nome del primo cane che interpretò il ruolo del cane poliziotto nato a Ingolstadt (Germania) il primo giugno del ’91. Rex è un cane dell'esercito che in seguito all'uccisione del suo padrone viene adottato dal Commissario Richard Moser, della squadra omicidi della polizia austriaca.
CHIPPY, gatto soriano, che accompagnò Ernest Shackleton nella spedizione Endurance (1914-1917) in Antartide. Fu soppresso quando l'Endurance, ormai intrappolata dalla banchisa, non era più in grado di navigare e l'equipaggio fu costretto a proseguire a piedi. Il 29 ottobre 1915 Shackleton scriveva: «Questo pomeriggio abbiamo dovuto sparare ai tre cuccioli più piccoli di Sallie, a Sirius di Sue, e a Mrs. Chippy, il gatto del carpentiere. Non potevamo permetterci di mantenere gli animali più deboli, viste le nuove condizioni. Sembra che Macklin, Crean e il carpentiere abbiano preso piuttosto male la perdita dei loro amici». Per farsi perdonare l'efferatezza, sulla tomba del suo proprietario, a Wellington, fu sistemata anche una statua in bronzo del gatto
OSCAR, gatto a macchie bianche e nere, mascotte e roditore ufficiale della Kriegsmarine e della Royal Navy, sulla Bismarck (1941). Ribattezzato l’inaffondabile Sam perché sopravvisse all'affondamento di tre navi che lo avevano imbarcato.
SIMON, gatto arruolato come tradizione antica, mantenuta dagli Inglesi, quale portafortuna e scacciatopi sulla Royal Navy. Fu apprezzato ancor più per vere imprese eroiche e per ferite di guerra nel 1947-1949, meritandosi ambite decorazioni.
TOM, il gatto protagonista del noto cartone animato Tom & Jerry ma Il primo cortometraggio animato con questi due personaggi è stato Puss gets the boot dove il gatto non si chiamava ancora Tom bensì Jasper e il topolino si chiamava Jinx. Tom è un gatto opportunista e ama prendersela con gli animali più piccoli di lui. Il suo stile di vita è quello di un gatto domestico: mangiare, dormire e divertirsi. Infatti è molto pigro. Quando è spronato dalla padrona di casa (nei primi cortometraggi una grossa governante nera) stufa di continui saccheggi al frigorifero, si lancia all'inseguimento del topolino ma la sua stupidità (oltre all'intelligenza dell'avversario) lo fa spesso fallire.
GARFIELD, un gattone di colore arancione, ideato dall'autore di fumetti umoristici Jim Davis nel 1978 e le sue strisce sono state pubblicate in 11 nazioni. Garfield è un gatto che racchiude tutti i classici difetti dei gatti comuni, come l'opportunismo e la pigrizia. Le sue principali occupazioni sono quelle di poltrire davanti alla tv, di mangiare in grande quantità e di giocare con un orsacchiotto di peluche. Questo simpatico personaggio è diventato anche un film ed è stato realizzato grazie all'ausilio della computer grafica e la sua voce è stata doppiata nientemeno che da Fiorello.