Sanihelp.it – Oggi una delle evoluzioni della chirurgia laparoscopica è la SILS (Single Incision Laparoscopic Surgery), un sistema in cui, attraverso dispositivi e strumenti specialistici, l’intervento chirurgico viene eseguito attraverso una singola incisione, attraverso l’ombelico.
La SILS è molto efficace per gran parte degli interventi di chirurgia addominale, per esempio sull’appendice e sulla colecisti: rispetto alla laparoscopia, che richiede fino a cinque punti d’accesso, praticare una singola incisione all’interno dell’ombelico significa rendere invisibile la cicatrice e offrire tutti i vantaggi di un intervento meno invasivo.
Secondo uno studio pubblicato a settembre 2009 su Surgical Endoscopy, che ha coinvolto 40 pazienti operati di colecistectomia, i pazienti sottoposti alla SILS hanno riportato, rispetto al gruppo trattato con laparoscopia classica, punteggi più bassi sia nella scala del dolore addominale dopo 12 ore dall’intervento, sia in quella del dolore alla spalla, dopo le prime sei ore. Inoltre, dopo 24 ore, nel gruppo operato con la SILS il dolore era scomparso, come testimoniato anche dalla richiesta di farmaci analgesici molto più bassa.
La SILS è resa possibile grazie all’evoluzione dei dispositivi progettati, costituiti da una porta flessibile che si adatta alla forma del corpo e che può ospitare fino a tre strumenti in una sola incisione per offrire al chirurgo il massimo controllo durante l’intervento, strumenti manuali dotati della massima flessibilità e versatilità, con possibilità di rotazione interna fino a 360 gradi, che consentono una migliore precisione e libertà di movimento in uno spazio di manovra stretto.
La laparoscopia con singola incisione può essere utilizzata potenzialmente in tutti i campi adatti alla chirurgia laparoscopica tradizionale. Oltre agli interventi di colecistectomia, è già ampiamente impiegata in Europa e negli Stati Uniti per una vasta gamma d’interventi addominali, come prostatectomia, chirurgia bariatrica e interventi di chirurgia oncologica colorettale.