Sanihelp.it – Il cibo ha una forte valenza simbolica per la sua capacità di evocare ricordi, emozioni e legami. Per questo motivo, è spesso utilizzato come metafora per esprimere ammirazione e apprezzamento: simbolo di nutrimento, convivialità e tradizione, il cibo rende i complimenti ancora più evocativi e incisivi. Ce lo raccontano gli esperti di HelloFresh, il servizio di box ricette a domicilio leader del settore, e di Babbel, l’app che promuove la comprensione reciproca attraverso le lingue, che hanno selezionato alcune delle espressioni gastronomiche più curiose, provenienti da diverse culture e utilizzate per complimentarsi con qualcuno, individuando inoltre alcuni pratici consigli per stupire i propri cari ed esprimere loro gratitudine attraverso la cucina.
Come affermano gli esperti linguistici di Babbel, dal punto di vista linguistico, inserire metafore legate al cibo nei complimenti permette di associare a una persona le caratteristiche proprie di alcuni ingredienti (come, per esempio, la dolcezza o la freschezza), creando così un’associazione evocativa tra sensazioni fisiche e qualità umane. Valorizzare lo scambio e l’uso di espressioni in lingue diverse rappresenta inoltre un autentico motore di arricchimento comunicativo e culturale: integrando termini, idiomi e frasi provenienti da tradizioni linguistiche differenti, si creano ponti semantici che permettono di esprimere concetti in maniera più ricca e sfumata, favorendo una comunicazione inclusiva e autentica:
To be as cool as a cucumber: traducibile letteralmente con l’espressione »essere fresco come un cetriolo», questa similitudine inglese viene utilizzata per complimentarsi con chi riesce a mantenere la calma e trasmettere tranquillità anche in situazioni stressanti o difficili. Il termine "cool" ha infatti un doppio significato: oltre a riferirsi alla freschezza del cetriolo (che rimane tale anche nelle giornate più calde), si lega anche al concetto di »essere cool» inteso come "essere rilassati" o "mperturbabili", specialmente in situazioni "calde", di tensione.
Mon petit chou: modo di dire francese usato per esprimere tenerezza e apprezzamento verso una persona cara e che trova corrispondenza in italiano nella traduzione "il mio tesoro". Sebbene la parola chou possa essere tradotta come cavolo, in questo caso il suo significato si riferisce a un dolce tradizionale francese: fa infatti riferimento al "chou à la crème", meglio conosciuto come bignè, un pasticcino soffice ripieno di crema.
Bir kahvenin kırk yıl hatırı vardır: si tratta di un detto turco che significa "un caffè viene ricordato per quarant’anni" e sottolinea l’importanza di valorizzare i piccoli gesti altruistici. Questa espressione può essere utilizzata per fare un complimento a qualcuno, riconoscendone la gentilezza o l’ospitalità. Evidenzia anche quanto un piccolo favore o un’attenzione sincera possano avere un impatto profondo e duraturo nelle relazioni.
Jemandem das Salz in der Suppe sein: questa frase tedesca, che si traduce come "essere il sale nella zuppa di qualcuno", viene usata per descrivere una persona indispensabile, grazie al suo carattere genuino ed empatico. Proprio come il sale è essenziale per dare sapore alla zuppa, anche questa persona riveste un ruolo fondamentale nell’arricchire la vita di chi la circonda. Sebbene oggi il sale sia un ingrediente di uso comune, un tempo era anche noto come "oro bianco" per il suo valore economico e la sua capacità di conservare i cibi, motivo per cui compare ancora in molte espressioni idiomatiche in diverse lingue (per esempio, »the salt of the Earth», »il sale della terra», in inglese).
Mi media naranja: traducibile letteralmente come "la mia mezza arancia", l’espressione spagnola ha origine nell’Antica Grecia. Il concetto compare ne Il Simposio di Platone, dove Aristofane racconta un mito sull’amore: in origine, gli esseri umani erano sferici e perfetti (simili ad arance, secondo l’interpretazione spagnola) ma furono successivamente divisi a metà per volere degli dèi; da allora, ognuno è destinato a cercare la propria parte mancante. Da questa idea scaturisce l’immagine dell’arancia a metà, corrispondente in italiano a metà della mela, espressione che si usa spesso con chi è in grado di completare la propria persona.
Buono come il pane: modo di dire italiano per complimentarsi con una persona buona, onesta e semplice. L’espressione ha origini antiche ed è radicata nella tradizione popolare. Il pane, infatti, è sempre stato un alimento fondamentale nella dieta quotidiana, oltre ad essere simbolo di sostentamento ed ospitalità. Ha anche una forte valenza religiosa in molte culture, solitamente associato a concetti di purezza e sacralità. Si possono trovare diversi corrispettivi in altre lingue europee, come, per esempio, la frase spagnola "bueno como el pan" o francese "bon comme le pain".
Arroz de festa: questo curioso termine portoghese, traducibile come "riso da festa", è un complimento impiegato per descrivere una persona socievole, capace di andare facilmente d’accordo con tutti. Si pensa che questa espressione affondi le sue radici nel piatto tradizionale portoghese "arroz doce", un dolce simile al risolatte italiano, che in passato era considerato particolarmente pregiato; poiché veniva preparato in occasione degli eventi sociali più importanti, col tempo il piatto divenne conosciuto come arroz de festa. Sebbene il dolce non sia più così comunemente presente nelle occasioni festive, il termine continua ad essere utilizzato per descrivere chi riesce a ritagliarsi sempre del tempo da trascorrere in compagnia di amici e familiari.
Come dichiara Alessa Pomerantz, Responsabile dello Sviluppo Ricette di HelloFresh, i complimenti non si limitano alla comunicazione verbale, ma possono essere espressi anche attraverso creazioni culinarie originali e specialità gastronomiche facilmente replicabili in cucina. Grazie al servizio offerto da HelloFresh, anche le ricette più particolari diventano accessibili a tutti per trasformare la preparazione di un piatto in un’occasione speciale per esprimere gratitudine.
Biscotti della fortuna personalizzati: questi dolcetti, spesso associati alla tradizione asiatica, sono stati in realtà sviluppati negli Stati Uniti agli inizi del XX secolo, probabilmente da immigrati giapponesi, e successivamente resi popolari dai ristoranti cinesi. Possono essere realizzati anche a casa, adattando il messaggio da inserire nel cuore del biscotto ad un’occasione e ad una persona speciale. Una volta spezzato, il biscotto rivelerà il biglietto pensato e scritto su misura per il destinatario, congratulandosi per un traguardo raggiunto o esprimendo ammirazione per una sfida superata, con un effetto sorpresa che combina originalità e gusto.
Bouquet di frutta e ghirlande di verdura: queste creazioni gastronomiche, realizzate con frutta e verdura fresca, ricreano le forme e i colori delle composizioni floreali e possono essere inviate o donate in accompagnamento a lettere o biglietti di apprezzamento per elogiare una qualità o esprimere gratitudine. Gli spicchi di arancia o di ananas e le fette di mela con i chicchi d’uva possono essere disposti in modo da riprodurre i petali di un fiore, mentre le foglie di insalata, i pomodorini e delle mozzarelline possono essere combinate per formare una ghirlanda salata. Queste composizioni e decorazioni, interamente commestibili, possono fare la differenza nell’esprimere un complimento creativo e autentico verso chi le riceve.
Focacce gardenscape: colorate e deliziose, le focacce gardenscape o focacce decorate, sono dei veri e propri dipinti tutti da gustare. Una volta steso l’impasto per la focaccia, con delle erbe aromatiche, semi e spicchi di verdure come finocchi, peperoni o pomodori, si può ricreare un paesaggio fiorito o una cornice floreale dai motivi ed intrecci ispirati alla natura. Sfruttando i gambi delle erbe, la focaccia diventa una tela su cui comporre dei messaggi personalizzati che, racchiusi in una cornice suggestiva, spiccano e risaltano, conferendo ad una dedica o una frase d’ammirazione un significato più profondo.