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Disconnettersi per ritrovarsi

Detox digitale

Sanihelp.it – Immersi in un flusso costante di notifiche, schermi e connessioni digitali, spesso dimentichiamo il valore della presenza e del tempo. Il Digital Detox Festival nasce per invertire questa tendenza, offrendo un’esperienza immersiva che unisce conoscenza, pratiche esperienziali ed emozioni, con l’obiettivo di riscoprire un equilibrio autentico tra vita reale e tecnologia.


A cinque ore di viaggio da Milano, Sauris si nasconde tra le Alpi Carniche a 1.400 metri di altitudine. Ciò che potrebbe sembrare una scelta insolita è, in realtà, il primo passo verso la disconnessione: in questo angolo di montagna dove il tempo scorre con un ritmo diverso, le persone riscoprono il piacere del dialogo autentico, della condivisione e della quiete mentale. Qui, lontani dalla frenesia digitale, la natura e il silenzio diventano strumenti potenti per ritrovare sé stessi.

Il Festival si propone come una risposta concreta alla crescente pressione della vita digitale: molti iniziano la giornata controllando lo smartphone appena svegli, tanti si sentono sopraffatti dal sovraccarico informativo e un numero significativo di adulti soffre di insonnia legata all’uso eccessivo della tecnologia. Ma disconnettersi non significa rinunciare al mondo virtuale, bensì imparare a gestirlo con maggiore consapevolezza, per vivere con più autenticità e benessere.

Il primo pilastro del festival è dedicato alla comprensione dell’impatto che la tecnologia ha sulle nostre vite. Attraverso talk, dibattiti e incontri, alcuni tra i maggiori esperti e innovatori internazionali affronteranno infatti diverse  tematiche chiave:  come il rapporto tra lavoro e digitale (work & tech), con un focus sulla disconnessione come diritto fondamentale e sulla sfida che rappresenta per la Generazione Z, il legame tra iperconnessione, sonno e benessere (well & tech) per esplorare il lato (dis)umano della tecnologia, e, come già detto l’adolescenza nell’era degli schermi (teen & tech), ovvero come l’ansia e il sovraccarico informativo influenzano le nuove generazioni.

Proprio per questo uno degli aspetti centrali del Festival è il rapporto tra adolescenza e tecnologia, un tema cruciale in un’epoca in cui ragazzi e ragazze sono esposti a un uso precoce e intenso degli schermi. L’influenza della tecnologia sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani è sempre più evidente, e trovare un equilibrio tra apprendimento digitale e crescita sana è una sfida che riguarda genitori, educatori e tutta la società. Il Festival affronta questa tematica con incontri e laboratori pensati per promuovere un’educazione digitale più consapevole, suggerendo strategie per bilanciare l’uso della tecnologia fin dall’età evolutiva.

Alessio Carciofi, direttore artistico del Festival, è una delle voci più autorevoli in Italia sul tema del digital detox. Docente presso l’Università di Pisa e in master come quello del Politecnico di Milano ha trasformato la sua esperienza di burnout digitale in una metodologia innovativa per il benessere nell’era tecnologica. Autore e speaker in eventi TEDx, diffonde un nuovo approccio alla tecnologia come strumento di crescita personale e professionale.

Grazie alla sua visione, il Festival non è solo un’occasione di approfondimento teorico, ma un’esperienza immersiva che coinvolge esperti di rilievo, tra cui Maria Elena Viola, direttrice di Donna Moderna, Andrea Colamedici e Maura Gancitano (Tlon Edizioni), il divulgatore scientifico Massimo Polidoro, la ricercatrice di Harvard Laura Marciano, il giornalista Francesco Oggiano e numerosi specialisti, psicoterapeuti e innovatori.


Il Festival è un vero e proprio laboratorio di esperienze immersive, progettate per favorire il recupero del benessere attraverso la connessione con la natura e la consapevolezza. Durante le giornate sarà possibile fare diverse attività come la passeggiata guidata, un’occasione per riscoprire il contatto con l’ambiente circostante o sessioni di yoga al risveglio per armonizzare corpo e mente. Il bagno nella foresta invita a un’immersione sensoriale nel bosco, mentre il mindful eating diventa un’esperienza culinaria che insegna a gustare il cibo con attenzione e senza distrazioni.

La meditazione sull’acqua, praticata su paddle board, unisce equilibrio e presenza, mentre le tisane filosofiche offrono momenti di riflessione condivisa, nutrendo corpo e spirito. Ogni attività è pensata per rallentare, fermarsi e riscoprire la bellezza del presente, lontano dalla frenesia digitale.

Quando il sole cala, il Festival si trasforma in un laboratorio ricco di emozioni, cultura e creatività. La lettura silenziosa al tramonto permette di immergersi nel potere delle parole in un contesto di quiete e concentrazione, mentre i workshop intorno al falò creano spazi di dialogo su benessere ed esistenza. Infine, le performance artistiche e musicali chiudono le giornate con ispirazione ed energia, celebrando l’incontro tra arte e consapevolezza.

Più che un semplice evento, il Digital Detox Festival è un’opportunità per riprendere il controllo del proprio tempo e riscoprire la propria essenza. Guidato da Alessio Carciofi e da un team di esperti, il Festival si propone come un’esperienza rivoluzionaria che offre strumenti concreti per affrontare le sfide dell’era tecnologica, promuovendo una nuova cultura della consapevolezza digitale.

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