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È tempo di letture sotto il sole

Sanihelp.it -Vacanze e tempi più rallentati del solito lasciano spazio alla lettura. Tanti i libri da mettere in valigia o semplicemente da tenere vicino al letto o al divano per accompagnare le ore della sera che si dilatano nella bella stagione. Per chi ama la narrativa l’elenco delle proposte è come sempre molto lungo: ci sono gli autori più noti ma anche nomi meno altisonanti che vale comunque la pena avvicinare.


Uscire dal guscio

Giorgia Genatiempo firma il suo secondo romanzo. Si intitola “Sessantasei gradini” (Accornero Edizioni, 142 pagine, 16 euro), quelli che separano Diletta, la protagonista, dal mondo reale. « Sei parole e venti passi: questo è quanto mi concedo nell’arco di una giornata. Deve cascare il mondo perché mi risolva a fare diversamente, ma per mia fortuna, il mondo casca solo ogni tanto». Diletta ha scelto di isolarsi dal mondo, riducendo la sua interazione a sei parole e venti passi al giorno, un rituale che le consente di mantenere il controllo sulla sua esistenza e proteggersi dalla paura che il mondo esterno le provoca. Ogni giorno, Diletta combatte contro se stessa e la paura di ciò che potrebbe accadere se si permettesse di uscire dal suo guscio protettivo. Le sue azioni quotidiane – sei parole e venti passi – sono il suo tentativo di mantenere il controllo su un mondo che sembra sempre più inaccessibile.

Cosa cambierà nelle sue giornate? Riuscirà Diletta a superare i suoi rigidi rituali? Cosa potrebbe spingerla a cambiare idea sulla sua vita isolata? Sarà l’incontro con qualcuno o forse il peso del suo passato che, come una pressione invisibile, la costringerà a fare un passo verso l’esterno? Ogni piccola azione quotidiana sembra un test per la sua resistenza al cambiamento: ma fino a che punto può una persona rimanere chiusa dentro sé stessa senza sentire il desiderio di qualcosa di diverso?

Sessantasei Gradini è il racconto della serie di eventi che irromperanno nel nulla in cui Diletta sopravvive, assumendo connotati catastrofici: solo tre giorni, e Diletta dovrà scendere i sessantasei gradini che la separano dal mondo reale

 Tra medicina estetica e psicologia

Perchè è così difficile piacersi? Prova a dare una risposta nel suo libro “La Conquista del piacersi”(CSA Editrice, 160 pagine, 16,90 euro) la dottoressa Laura Mazzotta, specializzata di Igiene e Medicina Preventiva, forte di un percorso avanzato in medicina e chirurgia estetica che l’ha portata a ricoprire il ruolo di direttore sanitario del Poliambulatorio AesteMedica e Aura a Ferrara e del Centro Medico Ripamonti a Milano.


Un cammino verso l’autostima

Il libro offre uno sguardo approfondito sulle ultime frontiere della medicina estetica tracciando un possibile cammino che consenta di migliorare non solo l’aspetto estetico di una persona ma anche il benessere psicofisico. La ricerca della bellezza infatti, quando non diventa un’ossessione, non dovrebbe essere vista come un segno di superficialità ma al contrario come un’esigenza umana, un mezzo per raggiungere e potenziare identità e autostima. Nel testo, che riporta anche i contributi della psicoterapeuta ferrarese Elisa Stefanati e della rettrice dell’Università di Ferrara, professoressa Laura Ramaciotti,  emerge con chiarezza come il ricorso alla medicina estetica possa rientrare a pieno titolo all’interno di un percorso più ampio volto alla conoscenza di sè e alla crescita personale. Una risorsa preziosa, quindi, per migliorare la propria vita e guardarsi finalmente con serenità e fiducia allo specchio.

 

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