Sanihelp.it – La pratica del Pilates è sempre più diffusa, ma vista anche la necessità di perseguire alcuni obiettivi nel fare esercizio, molti si chiedono quanto spesso bisogna praticare il Pilates.
La risposta non è certamente univoca, e dipende, appunto, dal tipo di obiettivo che ci si pone.
Vediamo insieme, quindi, la frequenza degli allenamenti a seconda delle proprie necessità e dell’obiettivo finale.
Quanto spesso praticare il Pilates per perdere peso?
Se l’obiettivo è una perdita di peso graduale e sana, allora si dovrà puntare su una pratica settimanale fatta di almeno due appuntamenti. Questo sia nel caso in cui si pratichi il Mat Pilates sia per la versione con le macchine, come il Reformer.
Questo perché il Pilates sicuramente coinvolge tutto il corpo, ma non è un allenamento ad alto impatto. Così, non si consumano moltissime calorie, e al tempo stesso è possibile inserire diverse sessioni, perché queste non sovraccaricheranno l’organismo.
Quanto speso praticare il Pilates per vedere la differenza?
Il fondatore del metodo Pilates diceva che in 10 sedute sarebbe stato possibile sentire la differenza sul corpo, il 20 vederla e in 30 sarebbe stato possibile apprezzare un corpo completamente nuovo.
Ecco che, quindi, ci vorrà tempo, ma alla fine potrete vedere la differenza nel vostro corpo, e anche sentirla.
Così, dopo 10 sedute (che potrete aver fatto in poco più di un mese) vi sentirete più agili, scattanti e anche la vostra postura migliorerà.
In 20 sedute sarà lo specchio a rimandarvi una differente immagine di voi, e dopo 30 sarete una persona nuova.
Come gestire gli allenamenti di Pilates
Se il Pilates è il vostro allenamento d’elezione, allora dovrete cercare di concentrarvi su di esso, e di investire un po’ di tempo nella sua pratica, almeno un paio di lezioni complete alla settimana.
Invece, se lo alternate ad altri allenamenti, potete anche diminuire il numero di sedute, svolgendo una lezione alla settimana alternata ad allenamenti a più alto impatto.



