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Nastro Blu 2025: una campagna di sensibilizzazione e prevenzione delle più frequenti patologie oncologiche maschili.

Sanihelp.itNastro Blu 2025 è una campagna di sensibilizzazione e  prevenzione delle più frequenti patologie oncologiche maschili ed è promossa dalla LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.


Ogni anno si registrano 41.000 nuovi casi di tumore alla prostata, che rappresentano oltre il 20% delle neoplasie maschili. La massima incidenza si ha dopo i 65 anni.

In Italia 1 uomo ogni 9 riceve una diagnosi di tumore alla prostata.

È la neoplasia più diffusa della sfera genitale maschile e per questo spesso temuta, ma di cui non bisogna avere paura: grazie infatti a prevenzione e diagnosi precoce, si registra una percentuale di guarigione superiore al 90%. Le altre sedi uniche di tumori prettamente maschili sono il testicolo e il pene. Il tumore del testicolo, pur rappresentando appena l’1-3% di tutte le neoplasie maschili, è il più frequente negli under 45, con circa 2.400 nuovi casi l’anno.

E grazie alle terapie disponibili, ha una curabilità superiore del 90%. Il carcinoma del pene è invece una neoplasia rara (circa 500 nuovi casi ogni anno in Italia), con una prognosi favorevole in caso di diagnosi precoce: è del 74% la sopravvivenza media a 5 anni.

«La salute non è solo assenza di malattia, ma equilibrio, responsabilità e rispetto per sé stessi- ha dichiarato Francesco Schittulli– Con la campagna Nastro Blu vogliamo ricordare che la prevenzione è un metodo di vita: un percorso quotidiano che parte dalla consapevolezza. In tal senso la LILT è accanto agli uomini di ogni età attraverso i suoi ambulatori. La tutela della salute non è un diritto astratto, ma un dovere quotidiano e un atto culturale: per questo continuiamo a impegnarci per sviluppare la cultura della prevenzione, consolidandola nel tessuto psicosociale del nostro Paese. Perché la prevenzione è cura».

«La diagnosi precoce è un vero salva-vita – ha sottolineato il professor Bernardo Rocco – e non possiamo più permetterci che la paura o la vergogna ostacolino la salute».


Il professor Giuseppe Tonini ha ricordato che: «Prevenire non significa vivere nell’ansia: significa conoscere i propri rischi, riconoscere i segnali e fare i controlli giusti, al momento giusto. La prevenzione però non è solo diagnosi: è adozione di comportamenti sani, come controllare il peso, seguire un’alimentazione equilibrata e sana, praticare attività fisica regolare e abolire il fumo, riducendo anche il consumo di alcol. È un investimento sul benessere del proprio futuro».

Testimonial LILT della campagna, Beppe Convertini ha dato voce agli uomini che spesso esitano ad affrontare questi temi: «Noi uomini siamo restii a farci visitare, ma la prevenzione è la nostra prima alleata. Entrare in pista significa prendersi cura di sé e di chi ci vuole bene. Controllarsi non è segno di debolezza, ma di forza e responsabilità». 

Dal 15 al 30 novembre 2025, le Associazioni territoriali LILT daranno vita a una rete capillare di iniziative in tutta Italia, con visite urologiche, incontri divulgativi e scientifici, pannelli informativi, attività nelle scuole e nei luoghi di lavoro, oltre a campagne social e spazi di ascolto. L’obiettivo è invitare gli uomini a prendersi cura di sé: conoscere i principali fattori di rischio, esperire controlli regolari e adottare stili di vita corretti sono gesti semplici ma fondamentali per la prevenzione. Per avere maggiori informazioni è possibile consultare il sito https://www.liltformen.it/ o chiamare il numero SOS LILT (800-998877).

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