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Reflusso gastroesofageo: come gestirlo?

Sanihelp.it – Sono davvero moltissime le persone che soffrono di reflusso gastro esofageo, un disturbo che comporta il ritorno del contenuto acido dello stomaco, nell’esofago.


Soffrire del disturbo peggiora notevolmente la qualità della vita, disturba il risposo notturno (poiché spesso il sintomo si avverte soprattutto al momento di andare a letto) e crea anche problemi respiratori.

Lo U.S. National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases, proprio per la larga diffusion del disturbo fra la popolazione generale, ha ricordato a tutti come il modo migliore per tenere sotto controllo il problema, sia quello di mantenersi normopeso, non indossare abiti stretti che tendono a comprimere lo stomaco, perché possono favorire il ritorno del cibo verso l’esofago.

è buona abitudine aspettare almeno 3 ore prima di mettersi a letto dopo aver mangiato, anche se si sta seduti dopo mangiato non bisognerebbe mai stare scomposti, con la schiena e il busto piegati in avanti.

A letto è di aiuto tenere la testa più sollevata rispetto ai piedi (dunque è molto penalizzato chi ha l’abitudine di dormire senza cuscino); l’intera sintomatologia è peggiorata, infine, dal fumo di sigaretta e anche dall’esposizione al fumo passivo.

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