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Soffrire di ulcera abbassa il rischio di Sclerosi Multipla

Sanihelp.it – Le donne che ospitano nello stomaco il batterio Helicobacter pylori (ovvero il batterio considerato come il responsabile della formazione di ulcere nonché una delle cause di insorgenza del tumore allo stomaco, un’ipotesi per la verità vivamente contesta) potrebbero avere meno probabilità di sviluppare la Sclerosi Multipla (SM).


Questa la conclusione di uno studio condotto dai ricercatori della University of Western Australia, che hanno confrontato le analisi di 550 campioni di sangue appartenenti a donne affette da Sclerosi Multipla, con 299 campioni prelevati da donne sane.

I ricercatori hanno quindi scoperto che, tra le pazienti affette da SM, solo il 14% aveva sofferto in passato di infezioni causate dall’Helicobacter pylori, mentre tra le donne sane la percentuale saliva a 22%.

«L’Helicobacter è solitamente acquisito durante l'infanzia e risulta essere direttamente correlato con i livelli di igiene – spiega il dottor Kermode, autore dello studio nonché professore di Neurologia presso la University of Western Australia – Per questo motivo è molto più presente nei Paesi in via di sviluppo che in quelli a sviluppo avanzato».

Proprio le severe norme igieniche adottate nei Paesi più ricchi potrebbero impedire, soprattutto nell’importantissimo periodo dell’infanzia, il contatto con germi e batteri utili a formare il sistema immunitario, cosicché la probabilità di sviluppare malattie autoimmuni (cioè causate da un’alterazione del sistema immunitario) risulterebbe più alta in Occidente.

Anche l’insorgenza della Sclerosi Multipla sembra sia legata al momento in cui il sistema immunitario attacchi per errore la guaina protettiva che avvolge le fibre nervose del cervello e della colonna vertebrale, motivo per cui essere stati esposti ad agenti patogeni comuni (come l’Helicobacter) potrebbe invece diminuire il rischio di insorgenza di questa e di altre malattie autoimmuni.

Certo è che, guardando ai risultati dello studio, è stata semplicemente dimostrata un’associazione tra il batterio e la Sclerosi Multipla, non un rapporto di causa-effetto.


«I risultati dello studio suggeriscono che l’Helicobacter pylori potrebbe fornire una certa protezione – commenta il dottor Bebo, vice-presidente della National Multiple Sclerosis Society di New York – Ma sono necessari ulteriori studi prima di poter sancire, senza alcun dubbio, questa conclusione».

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FonteWeb MD

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