Sanihelp.it – I dolcificanti artificiali potrebbero contribuire all’innalzamento dei livelli di glucosio nel sangue, favorendo quindi l’insorgenza di problemi che sarebbero invece destinati a contrastare.
Questa la scoperta di un gruppo di ricercatori israeliani del Weizmann Institute of Science di Rehovot, che ha evidenziato come i dolcificanti artificiali utilizzati in bevande dietetiche e in alimenti analoghi, potrebbero danneggiare l’azione dei batteri intestinali ‘buoni’ e innalzare quindi i livelli di zucchero nel sangue, condizione che favorirebbe a sua volta l’insorgenza del diabete.
Dolcificanti come la saccarina, l’aspartame e il sucralosio, sono infatti spesso inseriti all’interno dei regimi dietetici occidentali (tanto che gli scienziati hanno parlato di una rivalutazione dell’uso massiccio di sostanze chimiche) e sono spesso utilizzati per diminuire la quantità di calorie assunte o per prevenire le carie.
«Il corposo studio che abbiamo eseguito sarà certamente da approfondire – commenta il dottor Segal, co-autore della ricerca – soprattutto a causa degli effetti potenzialmente nocivi derivati dagli edulcoranti consumati da una grossa fetta della popolazione».
Infatti i risultati dello studio (che ha coinvolto 400 persone), pubblicati sulla rivista Nature, hanno dimostrato come chi consuma dolcificanti artificiali abbia una flora batterica intestinale meno reattiva, e tenda ad essere maggiormente intollerante al glucosio.
«I nostri risultati suggeriscono – concludono gli autori della ricerca – che i dolcificanti artificiali ipocalorici non possono contribuire a migliorare l’epidemia che era destinata a combattere».