Sanihelp.it – C’è chui lo fa ad occhi aperti. Ma è soprattutto quando si spegne la luce che si entra nel mondo dei sogni. Un mondo magico al quale è dedicata il 25 settembre un’intera giornata, la Giornata Mondiale dei Sogni. Tante le curiosità in tema: scopriamone alcune con l’aiuto della sleep coach e sleep influencer Simona Cortopassi, giornalista e creatrice del progetto The Good Nighter (www.thegoodnighter.com).
1) A volte ci rendiamo conto di sognare I sogni lucidi, definiti anche onironautica, sono una particolare esperienza onirica in cui ci si rende conto di essere dentro un sogno. Diventando cosciente di questo stato si può prendere in mano la conduzione degli eventi.
2) Tutti sogniamo? Tutti sogniamo ma c’è chi ricorda questa esperienza e chi no. Molto dipende da come funziona la corteccia prefrontale, la cui attività, collegata alla memoria, resta attiva durante il sonno. Solitamente si fanno dai 4 ai 7 sogni per notte, ma si ricordano più facilmente quelli fatti all’alba o comunque prima del risveglio. Solo i pazienti affetti da una rara condizione, la sindrome di Charcot-Wilbrand, non sognano.
3) Mentre si russa non si può sognare Questa teoria non ha ancora avuto studi scientifici a riguardo, ma è molto probabile che se un soggetto sta russando, la sua mente non riesca a sognare.
4) Sognare di cadere nel vuoto Avere la sensazione di cadere mentre si dorme è decisamente comune. Non è un vero sogno ma uno spasmo ipnico dovuto a contrazioni muscolari involontarie e rapide, simili a quelle che si verificano quando si ha il singhiozzo. Quando lo spasmo avviene si perde il contatto con il letto per una frazione di secondo e, di conseguenza, si ha la sensazione di cadere nel vuoto o semplicemente dal letto. Il fenomeno può essere inquietante tanto da svegliare chi dorme.
5) Perché i sogni sono così strani? Il sogno è l’attività psichica che si svolge durante la fase REM, in cui proviamo emozioni e vediamo eventi, luoghi e persone che percepiamo come reali. I contenuti dei sogni sono spesso strani e incomprensibili poiché, in assenza del pensiero logico-razionale, il linguaggio metaforico prende ilsopravvento. È stato ipotizzato che nei sogni non appaiano mai elementi completamente inventati ma volti e paesaggi che abbiamo visto nella realtà.
Ma per sognare occorre dormire bene, un’attività improtantissima per l’organismo. La deprivazione di sonno ha conseguenze tangibili sul benessere psico-fisico. S iva infatti da sintomi come l’aumento di appetito, con conseguente aumento di peso, l’astenia,dunque una sorta di stanchezza costante durante il giorno, alla difficoltà a mantenere laconcentrazione, deficit di memoria, aumento degli stati depressivi e dell’irritabilità. A queste problematiche a breve termine, in taluni individui, possono aggiungersene altre più severe: come l’ipertensione o i problemi cardiovascolari, ma anche il diabete, perché la carenza di sonno influenza il metabolismo e i livelli di insulina.