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Quanto nuotare ogni settimana per potenziare i muscoli

Quanto nuotare per sviluppare forza e tonicità muscolare

Sanihelp.it – Facile da praticare e accessibile a tutti, il nuoto è un'attività fisica completa. Offre benefici cardiovascolari e muscolari, oltre a un senso di benessere. Ci si sente più leggeri grazie all'effetto automassaggiante dell'acqua. A condizione, naturalmente, che si riesca a respirare facilmente, cioè che si riesca a nuotare una bracciata dopo l'altra senza rimanere eccessivamente senza fiato.


Uno dei vantaggi del nuoto è che può essere praticato a qualsiasi età. È uno sport senza impatto, particolarmente adatto a persone con articolazioni sensibili o che vogliono riprendere l'attività fisica. Mentre la corsa provoca impatti ripetuti sul terreno, il nuoto permette di riprendere l'attività in modo dolce.

Nuoto: quali parti del corpo lavorano quando si nuota?

Quando si pratica lo stile farfalla, il dorso o il crawl, lavora soprattutto la parte superiore del corpo. Si usano le braccia per avanzare e le gambe per bilanciarsi. Nella rana, le braccia lavorano ma si avanza anche con le gambe, entrambe le parti sono propulsive. Gli esperti sottolineano che tutte le tecniche di nuoto sono basate su un processo di apprendimento. Il crawl, ad esempio, permette di accelerare e nuotare a lungo variando il ritmo, così come la rana. Finché ci si muove e si nuota, è già molto positivo, dice l'allenatore.

Tuttavia, secondo gli esperti è bene prendere alcune precauzioni se si vuole praticare il dorso, soprattutto perché le spalle sono molto coinvolte. È anche meglio evitare di allenarsi se si soffre già di dolori alla schiena. Perché se gli addominali non tengono, a lungo andare possono causare dolori lombari. Anche la rana, praticata in modo molto intenso (più di 1.000 metri al giorno), può causare dolori alle ginocchia, alla schiena e alle anche. Bisogna avere fiducia in se stessi e ascoltarsi durante la sessione; il giorno dopo, se si avverte un dolore, potrebbe essere necessario rivedere il modo di fare le cose e/o l'intensità della sessione.

Quanto spesso e quanto lontano si dovrebbe nuotare per potenziare i muscoli?

Ogni persona deve adattare il proprio allenamento al tempo che ha a disposizione e alle proprie capacità fisiche. Nuotare per 30-40 minuti due o tre volte alla settimana è già molto buono. Più che la distanza, contano la regolarità e la durata delle sessioni. Nello stesso tempo, alcune persone nuoteranno per 1.000 metri, altre per 600, ma è il tempo di allenamento che è importante.


Come attività ricreativa, si possono anche utilizzare accessori (pinne, boccaglio, protezioni per le mani, pullbuoy, ecc.) per lavorare in modo più specifico su alcune parti del corpo. Nuotare con le pinne, calciando o ondeggiando, e una tavola permette di far lavorare i muscoli delle gambe e della schiena. In questo modo, il lavoro è molto più completo e le sessioni possono essere variate.

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