Advertisement
HomeSalute BenessereSaluteTrombosi, si può guarire. E il movimento è basilare

Trombosi, si può guarire. E il movimento è basilare

Prevenzione e salute

Sanihelp.it – La Giornata Mondiale della Trombosi che si celebra il 13 ottobre serve a sensibilizzare l’opinione pubblica e attirare l'attenzione a livello globale sulla necessità di agire per questa malattia potenzialmente mortale ma in buona misura prevenibile.La campagna 2023 ‘Move Against Thrombosis’, promossa dalla International Society on Thrombosis and Haemostasis per la Giornata Mondiale della Trombosi, sostiene l’obiettivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di ridurre del 25% le morti premature dovute a malattie non trasmissibili entro il 2025.


Muoversi contro la Trombosi

Una persona su quattro in tutto il mondo muore per una malattia causata da trombosi – un fattore significativo di morbilità e mortalità. Per questo motivo, la Campagna per la Giornata Mondiale della Trombosi, che compie il suo decimo anniversario nel 2023, esorta i cittadini di tutto il mondo a muoversi contro la trombosi.

È un dato di fatto che stare seduti per molto tempo senza alzarsi e camminare può causare un rallentamento della circolazione del sangue nelle vene, che può portare alla formazione di coaguli di sangue, quindi »alzati e muoviti contro la trombosi!» L’obiettivo della Campagna si concentrerà sullo stile di vita e sulla salute per la sensibilizzazione contro la trombosi anche quando è associata a ricoveri ospedalieri, a tumori e a eventuali rischi per la salute mentale.

I messaggi chiave

Una persona su quattro nel mondo muore per patologie legate ai coaguli di sangue, una delle principali cause di morte e disabilità a livello globale.
Fino al 60% dei casi di trombosi venosa profonda (TEV) si verifica durante o dopo il ricovero ospedaliero, rendendola una delle principali cause prevenibili di morte ospedaliera. I coaguli di sangue (trombi) sono una delle principali cause di morte e disabilità in tutto il mondo. Uno studio ha rivelato che ogni anno si verificano circa 10 milioni di casi diagnosticati di trombosi nei Paesi a basso, medio e alto reddito.

I principali fattori di rischio per la formazione di un coagulo di sangue (trombo) possono includere: permanenza in ospedale per un periodo di tempo prolungato; interventi chirurgici; sedentarietà per lunghi periodi di tempo (ad esempio, a causa di un prolungato riposo a letto); età (60+); storia personale o familiare di trombosi; cancro/chemioterapia; traumi; utilizzo di farmaci a base di estrogeni.


Il vademecum della prevenzione

Muoversi il prima possibile dopo essere stato costretto a letto, ad esempio dopo un intervento chirurgico, una malattia o un infortunio

Alzarsi e muoversi ogni 60 minuti per 60 secondi quando si deve stare seduti per lunghi periodi di tempo, ad esempio se si sta facendo un lungo volo o un viaggio in macchina

Praticare attività fisica regolare

Non fumare

Mantenere il giusto peso

Nei casi ad alto rischio, gli anticoagulanti possono essere utilizzati per prevenire la formazione di coaguli di sangue.

»60 for 60 Challenge» – dal 1° al 13 ottobre 2023

Dal naming chiaro e diretto »Muoviti contro la trombosi», la campagna di quest’anno sarà incentrata sul movimento, fondamentale per migliorare la circolazione sanguigna, e promuoverà la nuova entusiasmante sfida di fitness »60 for 60 Challenge». La WTD 60 for 60 Challenge invita a muoversi contro la trombosi alzandoti e muovendoti ogni 60 minuti per 60 secondi dal 1° ottobre al 13 ottobre, data della Giornata Mondiale della Trombosi. Iscriviti online e contribuisci ad aumentare la consapevolezza sulla trombosi.

Video Salute

Ultime news

Gallery

Lo sapevate che...