Sanihelp.it – Carcinoma della prostata, del rene, della vescica, del testicolo e del pene: sono tutte forme tumorali in costante aumento in Italia, con 10.000 casi in più nel 2022 rispetto a 10 anni prima, con una crescita del 12% all’anno.
Le cause possono essere il peggioramento di alcuni stili di vita o l’allungamento della vita stessa, fatto è che questa cifra è destinata ad aumentare in futuro.
Il lato positivo è che nel frattempo anche le terapie a disposizione sono migliorate, con conseguente miglioramento della prognosi e della qualità di vita dei pazienti.
Di questo si è parlato al congresso nazionale della Società Italiana di uro-oncologia (SIUrO), con tema Innovazione e Partecipazione in Uro-oncologia, che si è svolto a Parma dal 5 al 7 ottobre.
«L’81% dei nostri pazienti riesce a superare la malattia – spiega Sergio Bracarda, Presidente Nazionale SIUrO – un risultato importante ma da migliorare ulteriormente, soprattutto considerando la costante crescita dell’incidenza. Negli ultimi anni abbiamo avuto delle fondamentali innovazioni diagnostico-terapeutiche che ci stanno consentendo di trattare anche i casi più gravi. L’introduzione delle terapie biologiche e dell’immunoterapia ha rivoluzionato la lotta ai tumori renali e vescicali. Stiamo inoltre assistendo a una rapida evoluzione della medicina di precisione e quindi a una maggiore conoscenza delle caratteristiche genomiche e biomolecolari delle neoplasie. Nel carcinoma prostatico, per esempio, utilizziamo regolarmente farmaci più mirati rispetto alle tradizionali armi come la chemioterapia o l’ormonoterapia. Infine dobbiamo sottolineare il ruolo fondamentale della prevenzione, soprattutto quella primaria – conclude il Presidente Bracarda – infatti solo in Italia è possibile evitare più di 3.400 casi l’anno di tumori genito-urinari intervenendo su fattori di rischio modificabili. Contro il Papilloma Virus è disponibile anche per i giovani maschi un vaccino. A questo agente patogeno sono attribuibili il 47% di tutti i casi di carcinoma del pene. Anche il fumo di sigaretta è responsabile di questa malattia, così come di circa la metà dei casi di tumore della vescica. Sovrappeso e alimentazione scorretta incidono invece sull’insorgenza del carcinoma della prostata e del rene. Come SIUrO lanceremo, nelle prossime settimane, nuove iniziative di sensibilizzazione dedicate all’intera popolazione».