Advertisement
HomeSalute BenessereTumoriDiagnosi precoce per il tumore al polmone

Diagnosi precoce per il tumore al polmone

Sanihelp.it – Ogni anno in Italia vengono diagnosticati circa 45.000 nuovi casi, che rappresentano l’11% di tutte le diagnosi di tumore nella popolazione. Un tumore che ha origine nei polmoni è definito tumore primario del polmone, se si sviluppa in un’altra parte del corpo e si diffonde ai polmoni è un tumore secondario del polmone.


Ci sono due diversi tipi di tumore primario del polmone, classificati a seconda del tipo di cellule da cui si sviluppano: tumore polmonare non a piccole cellule, è il più diffuso (circa l’80 dei casi), e tumore polmonare a piccole cellule, che ha una crescita molto più rapida rispetto al tumore polmonare non a piccole cellule e, generalmente, anche una evoluzione più grave.

Il tumore del polmone è difficile da trattare perché molti arrivano alla diagnosi quando è già troppo tardi, la malattia è in fase avanzata e le possibilità di guarigione sono per questo ridotte. Questa patologia, infatti, inizialmente non dà segni evidenti della sua presenza, e quando lo fa è generalmente già troppo diffusa. Compaiono allora i sintomi, come tosse persistente, tracce di sangue nell’espettorato, stanchezza, mancanza di fiato, dimagrimento.

Ecco allora l’importanza di una diagnosi precoce, che si rivolge principalmente ai forti fumatori o ex fumatori, persone che hanno fumato 20 o più sigarette al giorno per 30 anni, in quanto il rischio rimane elevato per anni dopo avere smesso, e a persone tra i 55 e i 75 anni. L’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) chiede quindi che lo screening per la diagnosi precoce del tumore del polmone nei forti fumatori, cioè la TAC spirale a basso dosaggio, un esame che utilizza una quantità minima di radiazioni e non richiede mezzo di contrasto, ogni anno, sia incluso nei nuovi Livelli Essenziali d’Assistenza (Lea).

Il tumore ai polmoni è il terzo più diffuso in Italia ed è la prima causa di morte per cancro, ridurre la mortalità significherebbe anche un notevole risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale.

Video Salute

Ultime news

Gallery

Lo sapevate che...