Sanihelp.it – A 25 anni, Amy Winehouse vanta un curriculum musicale di tutto rispetto, ma molto spesso è più per motivi di salute che fa parlare di sé.
La cantante britannica, del resto, non ha mai fatto mistero di aver sofferto di disordini alimentari e i suoi eccessi etilici e di droga l’hanno portata spesso dentro e fuori dai centri di disintossicazione e recupero. Uno dei suoi più grandi successi, Rehab, racconta proprio il rifiuto della star a disintossicarsi dall’alcol.
Un anno fa è stata anche ricoverata per un enfisema polmonare e in molti la davano in fin di vita. Superata la fase critica, però, la diva della musica sembra aver imboccato la strada per tornare in forma. Ma il primo maggio scorso la notizia di un nuovo svenimento: la giovane, che si trovava a Santa Lucia, località caraibica, per lavorare al nuovo album, ha perso improvvisamente i sensi durante una corsa sulla spiaggia, in compagnia di alcuni bambini.
I medici, che l’hanno ricoverata in ospedale, hanno trovato subito la causa del malore: disidratazione. Un malore di questo tipo può derivare da un’eccessiva sudorazione oppure da un insufficiente apporto di liquidi.
E quest’ultimo sembra proprio il caso della Winehouse che, se con l’alco abbonda, evidentemente pare molto più parsimoniosa quando si tratta d’acqua. «Hanno confermato che avrebbe bisogno di bere più acqua» ha dichiarato anche Chris Goodman, portavoce della cantante.
A scopo precauzionale, i sanitari hanno comunque preferito tenerla sotto osservazione per un giorno. Ciò non le ha impedito di tornare a esibirsi in pubblico proprio sul palco del Festival del Jazz di Santa Lucia, dove la sua performance è stata, però, interrotta da un temporale. Scherzi del destino.
