Sanihelp.it – L’emergenza in ambito psichiatrico viene definita come la rottura di un equilibrio con l’ambiente con relativo scompenso delle relazioni psicosociali, che presuppone una rapida risposta dell’organizzazione sociale stessa per evitare la crisi. Negli ultimi anni il fenomeno ha assunto dimensioni particolarmente significative: i dati ISTAT 2006 parlano infatti di un notevole aumento a livello nazionale del numero di ricoveri di minori per disturbi psichiatrici dal 1999 al 2003. Inoltre, secondo gli ultimi dati ufficiali rilevati dalla Regione Lazio, nel 2005 il totale degli accessi di minori al pronto soccorso con diagnosi psichiatrica è stato di circa 2.500 casi.
Il Professor Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù spiega: «Le principali cause che determinano un quadro d’emergenza psichiatrica nei minori e che necessitano di una pronta valutazione in pronto soccorso sono rappresentate da molteplici condizioni. Tra queste, esordi psicotici, disturbi depressivi gravi con propositi suicidari, tentativi di suicidio, gravi disturbi del comportamento in fase di massima gravità e intensità, abuso di sostanze, disturbi alimentari non trattabili o con grave rischio di vita, disturbi ossessivo-compulsivi o di fobia complessa, disturbi emozionali con perdita del controllo degli impulsi e stato di agitazione psicomotoria».
«Alcune condizioni di sofferenza psichica nei ragazzi possono poi produrre quadri talmente pronunciati sul piano emotivo e comportamentale da far considerare il ricorso urgente alle cure in regime di ricovero ospedaliero. Esiste infatti un numero relativamente piccolo di bambini e adolescenti che può necessitare di una temporanea presa in carico ospedaliera sia per la definizione diagnostica e dei trattamenti, sia per il subentrare di condizioni di massima gravità e di emergenza non altrimenti gestibili se non in regime di ricovero ospedaliero. In questi casi il ricovero rappresenta un fattore di cura e di protezione del minore rispetto a un rischio attuale o evolutivo per la sua salute».
Circa il 40% degli accessi effettuati in pronto soccorso al Bambino Gesù con diagnosi psichiatrica è sfociato in ricovero presso il reparto di Neuropsichiatria Infantile o presso altri reparti, mentre per il restante 60% sono stati stabiliti approfondimenti diagnostici e interventi terapeutici presso gli ambulatori e il day-hospital di Neuropsichiatria Infantile. All’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è attivo un percorso preferenziale di accesso ambulatoriale per i pazienti provenienti dal pronto soccorso che, pur presentando i caratteri dell’emergenza, non necessitano di ricovero. Tale percorso consente una presa in carico ambulatoriale entro 24 ore dall’accesso in pronto soccorso.