Sanihelp.it – Il narcisismo, l'arroganza, la menzogna e la manipolazione sono i segni distintivi della sindrome di Hubris. Una sindrome particolarmente diffusa tra i capi di governo, ma non solo. Può colpire qualsiasi altra persona nella vita privata, sul lavoro… e manifestarsi a qualsiasi età. Come spiegano gli esperti, che si tratti di un marito violento, di un imprenditore megalomane o di un capo di stato militarista, si tratta di personalità estremamente pericolose per gli altri e di immensa fragilità.
Definizione: cos'è la sindrome di Hubris?
La sindrome di Hubris è un disturbo della personalità, non una malattia mentale. 'Hubris' (o 'hybris') in greco antico significa tracotanza, superbia. Questa sindrome è indissolubilmente legata al potere, è un prerequisito. Quando il potere passa, la sindrome diminuisce. In psicoanalisi si parla di sindrome di Hubris quando una persona mostra narcisismo, arroganza, pretenziosità, egoismo, persino manipolazione, menzogna e disprezzo in reazione al suo potere.
La persona che manifesta questo disturbo, supera i limiti dell'ammissibile nella percezione di sé e nel rapporto con gli altri. C'è una sopravvalutazione di sé e una permanente sottovalutazione degli altri. Nella nozione di Hubris, nella mitologia greca, c'è sempre anche la nozione di violenza, è un ritorno arcaico alla violenza cruda, a un potere unicamente distruttivo che va oltre ciò di cui gli esseri umani dovrebbero accontentarsi.
Quali sono i sintomi della sindrome di Hubris?
Diversi sintomi comportamentali sono associati alla sindrome di Hubris:
Propensione narcisistica a vedere il mondo come un'arena in cui esercitare il potere e cercare la gloria;
Tendenza a fare cose per risultare attraenti agli occhi degli altri;
Attenzione smisurata per l'immagine e l'aspetto;
Modo messianico di parlare di ciò che si fa con tendenza all'esaltazione nel parlare e nei modi;
Tendenza a parlare di sé in terza persona o ad usare il 'noi';
Eccessiva dipendenza dal proprio giudizio e indifferenza per i consigli o le critiche degli altri;
Esagerata fiducia in se stessi, al limite di un sentimento di onnipotenza, in ciò che possono ottenere personalmente;
Irrequietezza, imprudenza e impulsività;
Perdita di contatto con la realtà, spesso associata a un progressivo isolamento;
Tendenza a dare importanza alla propria 'visione', alla propria scelta, che evita di considerare gli aspetti pratici o di valutare i costi e le conseguenze indesiderabili;
Incompetenza, l'eccessiva fiducia in se stessi porta a trascurare molti aspetti ed è facile cadere in errore.
È meno probabile che tali sintomi si sviluppino in persone modeste, aperte alle critiche, che hanno un certo cinismo o un senso dell'umorismo ben sviluppato.
Esistono trattamenti per la sindrome di Hubris?
Non esiste un trattamento 'medicinale' per 'curare' la sindrome di Hubris. Secondo gli esperti, i sintomi di solito regrediscono quando la persona non esercita più potere. È raro, infatti, che questo tipo di persone ascoltino le critiche degli altri e che riescano a modificare il loro ragionamento,
Cosa fare con una persona con la sindrome di Hubris?
Bisogna allontanarsene per proteggersi. Al lavoro, la cosa migliore è lasciare il lavoro. Nella coppia che è diventata tossica è la stessa cosa, devi separarti da questa persona. Il dialogo non sempre aiuta molto ma non dialogare è peggio. Il silenzio è sempre più pericoloso della parola, è sempre vero anche di fronte a questo tipo di personalità. Possiamo sperare che il dialogo instilli un po' di dubbio. Non dovresti sperare che la persona torni in sé, ma che smussi n po' certi angoli.