Sanihelp.it – Un negozio chiuso quando si pensava di andarci, un treno cancellato, un imprevisto nell’agenda… Per la maggior parte delle persone, si tratta solo di piccoli contrattempi. Ma per altri è un vero e proprio tsunami interiore! Reazioni estreme a questo tipo di situazioni potrebbero essere sintomo di un disturbo dell’adattamento.
I disturbi dell’adattamento sono frequenti e presenti in circa il 5-20% dei pazienti che si rivolgono a consulti ambulatoriali di salute mentale.
Che cos’è il disturbo dell’adattamento?
Il disturbo dell’adattamento è caratterizzato da una grande difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti, agli eventi molto stressanti ma anche ai fattori di stress più lievi della vita quotidiana. Qualsiasi cambiamento, anche insignificante, può essere vissuto come insopportabile, destabilizzante e fonte di insicurezza. Ciò provoca angoscia, forte ansia, disturbi dell’umore e del comportamento come manie, disturbi ossessivo-compulsivi.
Un negozio chiuso quando si pensava fosse aperto, una partenza per le vacanze o un cambiamento nell’organizzazione della giornata saranno percepiti come stressanti quanto un trasloco o un licenziamento, spiegano gli esperti. Non è facile convivere con un disturbo dell’adattamento, e non è facile nemmeno per chi sta accanto.
Quali sono i sintomi del disturbo dell’adattamento?
Alcune persone sono più sensibili ai cambiamenti a causa della loro storia personale, del loro temperamento o del loro contesto di vita, spiegano gli psicologi. Ma è possibile sviluppare una maggiore flessibilità mentale ed emotiva, rafforzare il proprio senso di sicurezza interiore e acquisire gli strumenti per affrontare i cambiamenti con grazia e disinvoltura.
Come si manifesta
il disturbo dell’adattamento si manifesta quando:
- Compaiono sintomi emotivi o comportamentali entro tre mesi da un evento stressante;
- La reazione è più intensa del previsto rispetto alla gravità dell’evento (considerando anche il contesto personale e culturale);
- La difficoltà interferisce con la vita quotidiana nelle relazioni, sul lavoro, o nel tempo libero;
- I sintomi non rientrano in una depressione maggiore o in un disturbo d’ansia, anche se possono accompagnarli.
Il disturbo dell’adattamento, però, non è una condanna, Con l’aiuto di uno psicologo è possibile comprendere meglio le proprie reazioni e sviluppare strategie per ritrovare equilibrio e benessere.



