Sanihelp.it – La sessualità può risultare minata, sul piano fisico e/o psicologico, da alcune patologie croniche con cui ci si trova a convivere. Certo, la sfera sessuale passa molto spesso in secondo piano in presenza di tali malattie, ma il sesso è in realtà un aspetto non marginale della qualità della vita del singolo e della coppia e cercare quindi di ovviare a eventuali ostacoli è importante per stare meglio.
Tra le malattie che possono provocare problemi in ambito sessuale ci sono anche alcune patologie reumatiche. Alcune pongono ostacoli prettamente fisici come, nel caso delle artriti croniche, dolori e limitazioni alle articolazioni (soprattutto ad assumere posizioni particolari) che possono in qualche modo interferire sui rapporti, o ancora la possibilità che la sindrome di Sjogren porti ad alterazioni della pelle e delle mucose, comprese quelle vaginali, nelle quali si sperimenta maggiore secchezza. Vi sono persino alcune patologie che rendono le mani insensibili e questo ha il suo peso anche nella sessualità.
Poi c'è tutta la sfera psicologica da considerare, che parte da un'accettazione di sé e di un corpo che con la malattia in parte può cambiare, anche per le cure, che in alcuni casi sono a base di cortisone e possono alterare l'aspetto fisico. I problemi riguardano sia le donne sia gli uomini.
Evidenziare certi temi e problemi durante la visita medica è importante, da parte del paziente ma anche dello specialista, come ha ricordato all’Ansa la professoressa Angela Tincani, responsabile della Unità Operativa di Reumatologia e Immunologia Clinica degli Spedali Civili di Brescia e coordinatrice del Gruppo di Studio Medicina di Genere della SIR (Società italiana di Reumatologia). Ad esempio, in alcune malattie reumatiche c'è una frequenza non trascurabile di disfunzione erettile e questo di solito non emerge in una visita di routine, ed è importante sapere che è la patologia a provocare questo problema e che talvolta qualcosa si può fare.