Sanihelp.it – Buone notizie per tutti gli uomini, condannati impietosamente dalla natura a una vita media più corta delle donne: possono rifarsi a letto. Secondo uno studio condotto all'Università di Chicago e pubblicato sul British Medical Journal, esiste ed è misurabile la speranza di vita sessualmente attiva e l’uomo può vantare un’aspettativa più lunga di quella delle donne.
In sostanza, i maschi vivono meno ma si danno più da fare sotto le lenzuola, almeno così dicono: lo studio, infatti, si è basato su questionari riguardanti la propria vita sessuale somministrati a 3032 adulti tra 25 e 74 anni e 3005 tra 57 e 85 anni. È emerso, in particolare, che mentre il 72% degli uomini tra 75 e 85 anni ha una partner, meno del 40% delle coetanee ha un compagno: evidentemente gli uomini si scelgono, quindi, compagne più giovani. Inoltre, il 57% dei maschi di 57-85 anni che non vivono con una compagna risulta interessato al sesso, contro appena l'11% delle donne.
Un approccio che gioca tutto a favore dell’aspettativa sessuale di vita, che, per i maschi, è appunto decisamente più lunga: un trentenne ha un'aspettativa di vita sessuale di 35 anni, mentre vivrà in media altri 45 anni, quindi solo gli ultimi 10 anni saranno senza sesso. Una coetanea, invece, ha quasi 31 anni di vita sessuale davanti a sé e una speranza di vita di 50 anni, di cui, quindi, 19 senza i piaceri della carne.
Gli uomini saranno soddisfatti, ma le donne, bisogna dirlo, non sono preoccupate. Come fa notare l’autrice del lavoro, Stacy Tessler Lindau, a loro il sesso non sembra mancare affatto: solo metà delle donne di 75-85 sessualmente attive giudica la propria vita sessuale soddisfacente e solo l'11% riferisce di pensare abitualmente al sesso o di essere interessata ad esso.