Sanihelp.it – Torniamo ancora una volta a occuparci dei lubrificanti vaginali: dopo aver scoperto che cosa sono e quando sono utili, quali sono i principali in commercio e su che basi fare la propria scelta, non ci resta che soffermarci sulle modalità d’uso.
Una prima grande regola riguarda i prodotti per così dire casalinghi, come la saliva, la vaselina o i vari tipi di oli che si possono avere in casa: non vanno usati, perché generalmente non aiutano a lubrificare ma soprattutto possono creare problemi, come minimo di irritazioni. «Consiglio inoltre di limitare l’uso di quelli colorati e aromatizzati, tipici dei sexy shop, perché coloranti e profumi possono causare reazioni avverse» ricorda la dottoressa Stefania Piloni, specialista in ostetricia e ginecologia all’Ospedale S. Raffaele-Resnati di Milano.
Se poi siete alle prime armi, per lo meno con un tipo specifico di lubrificanti, meglio fare delle piccole prove, esattamente come per i cosmetici che si usano per la prima volta: «Ogni nuovo prodotto va prima applicato in una piccola quantità, meglio se lontano dal momento del rapporto sessuale, e osservare se si verificano irritazioni» conferma la ginecologa.
Applicare il lubrificante vaginale. Già, ma come? Basta una noce di prodotto messa all’ingresso della vagina, quindi spalmata all’interno, nei primi centimetri dei genitali, con le mani, in genere 15-20 minuti prima del rapporto. Anche prima di ogni rapporto e anche tutti i giorni.
Attenzione però, la questione è diversa se si utilizzano prodotti medicati come quelli a base di estrogeni: in questi casi si deve rispettare assolutamente la prescrizione medica. «Di solito si applicano con l’aiuto di una siringa presente nella confezione, si usano un paio di volte a settimana e non serve ricorrervi prima del rapporto sessuale, anzi è meglio usarli lontano dal momento dell'incontro con il partner, per dare la possibilità al prodotto di fare effetto sulla mucosa» conclude la dottoressa.