Advertisement
HomeVita di coppiaGli Italiani più passionali? I Piemontesi

Gli Italiani più passionali? I Piemontesi

Indagine

Sanihelp.it – La notizia probabilmente non farà piacere agli abitanti del resto d’Italia, ma in fatto di sesso naturale e spontaneo ne sanno di più gli abitanti del Nord –Ovest, cioè Piemontesi, Lombardi e Valdostani: lo svela la ricerca Gli italiani, i rapporti sessuali e la disfunzione erettile condotta da AstraRicerche. Secondo l’indagine, infatti, il campione rappresentativo degli oltre sei milioni di abitanti, tra i 30 e i 60 anni, residenti in Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta è quello con il più alto indice di desiderio e passione sessuale, tanto da poter essere definita Positive sex people.


Per l’81% degli interpellati fare l’amore è un modo per entrambi i coniugi o partner di ricevere e dare piacere e un rapporto sessuale è soddisfacente se: è spontaneo (73%), rispetta le esigenze e i desideri di entrambi (70%), è fatto con passione (65%). Ma questa visione così positiva e gioiosa non va considerata immatura, anzi: se c’è qualche problema sotto le lenzuola le coppie sanno cosa fare, non nascondono la testa ma cercano soluzioni che possano aiutare a ritrovare un rapporto naturale e spontaneo.

Prendiamo il caso della disfunzione erettile, o impotenza: circa la metà degli intervistati considera più validi i farmaci contro l'impotenza che permettono di fare l’amore spontaneamente, quando sorge il desiderio, proprio in nome di un rapporto naturale e gioioso. «Le coppie piemontesi hanno dimostrato maturità e consapevolezza nella gestione del proprio rapporto anche di fronte ad un grave disturbo quale la Disfunzione Erettile»- dichiara la dottoressa Francesca Ragni, urologo-andrologo, responsabile dell’ambulatorio delle disfunzioni sessuali maschili dell’Azienda Universitario-Ospedaliera San Luigi di Orbassano (Torino).

E le coppie piemontesi dimostrano, per lo meno a parole, di essere unite nel sesso, sia nel godere dei piaceri, sia nell’affrontare insieme i problemi che possono sorgere: «Se lui ha dei problemi, lei se ne interessa. Il problema diventa della coppia. Si tratta di un importante passo avanti perché la donna rappresenta un elemento cardine nella gestione della disfunzione erettile. La patologia, infatti, non riguarda solo l’uomo bensì entrambi e mina il rapporto di coppia, che necessita di complicità e naturalezza» sottolinea il presidente di AstraRicerche Enrico Finzi.

Video Salute

Ultime news

Gallery

Lo sapevate che...