Sanihelp.it – Come vivono la sessualità le ragazze italiane? Se lo è chiesto la Società italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), che ha cercato una risposta attraverso un sondaggio nazionale, condotto nelle scorse settimane su 1012 ragazze di età compresa tra i 14 e i 25 anni.
Ed è emerso così che il 42% delle under 25 italiane non utilizza nessun metodo contraccettivo durante la prima esperienza sessuale, di queste, il 24% ricorre al coito interrotto e solo 3 su 10 hanno ricevuto informazioni corrette da medici e insegnanti, mentre il rimanente 70% si affida a fonti non qualificate.
«Il quadro è peggiorato negli ultimi tre anni. Rispetto ad un analogo sondaggio effettuato nel 2010, infatti, registriamo un 5% in più di giovanissime che affronta la prima esperienza sessuale senza nessuna precauzione, rischiando così di incorrere non solo in una gravidanza indesiderata, ma anche in una o più malattie sessualmente trasmesse» rivela il professor Mauro Busacca, consigliere SIGO e Ordinario di Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Milano.
Il problema è ancora una volta la mancanza o l’insufficienza di una vera e propria educazione sessuale: « Attualmente nel nostro Paese non è una materia scolastica obbligatoria ma da tempo, come ginecologi denunciamo questa anomalia che contraddistingue in negativo l’Italia dal resto d’Europa» aggiunge l’esperto.
Figura di riferimento dovrebbe per lo meno essere il ginecologo, ma solo il 20% delle ragazze si rivolge allo specialista: «La preservazione della fertilità e della salute riproduttiva delle giovani donne è una delle priorità della SIGO. Da questo punto di vista l’adolescenza è una fase della vita particolarmente a rischio, sia per ragioni biologiche che per l’inesperienza e leggerezza nei comportamenti che contraddistinguono quest’età. È perciò fondamentale educare le adolescenti a considerare il ginecologo, uomo o donna, come l’alleato più sicuro » auspica Busacca.