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Collo, le strategie per non nasconderlo

Le soluzione del medico estetico per una parte fragile.

Sanihelp.it – Alzi la mano chi non ha tirato un sospiro di sollievo. Lupetti e colli alti che finalmente si possono indossare visto che fa freddo nascondono a meraviglia un collo non proprio al top. Ma possono essere solo una soluzione tampone per quelle rughe che invece bisogna cercare da un lato di non accentuare e dall’altro di rendere meno evidenti.


Impresa non facile visto che il collo è uno dei punti più fragili del corpo dove i muscoli sono meno resistenti di quelli del viso e la pelle sottile cede e si segna presto e con facilità. Si calcola infatti che il 50% dell’invecchiamento si faccia notare proprio a livello della parte inferiore del viso, su collo e décolleté.

Il problema per altro è più che mai attuale visto che con il lockdown e lo smart working sono aumentate in modo esponenziale le ore passate fissando portatili, tablet e smartphone. Ma abbassare di continuo la testa provoca quello che oltreoceano si definisce tech-neck, il collo segnato prematuramente proprio dalla postura che si assume utilizzando i dispositivi elettronici.

Secondo uno studio condotto da un gruppo di dermatologi di The London Clinic, infatti, la flessione frequente porta a un rilassamento dei tessuti dell’area compresa tra la parte inferiore del viso e la linea delle clavicole e alla conseguente comparsa delle rughe.

Lo stesso succede quando si dorme con cuscini molto alti o al contario troppo cedevoli. Soluzione? Controllare l’altezza del cuscino verificando che la testa non si inclini a letto, camminare guardando ben avanti e tenere libri e dispositivi elettronici ad altezza occhi.

Attenzione poi a non trascurare mai il collo nella routine quotidiana di bellezza che va deterso con delicatezza e idratato con una crema, la stessa del viso o una specifica quando l’età avanza.

Un aiuto in più arriva poi dalle tecnologie a disposizione del medico estetico. «Tra le più innovative c’è RedTouch, un sistema laser che emette in una lunghezza d’onda esattamente nel picco di assorbimento delle fibre collagene» spiega il professor Paolo Bonan, Medico Chirurgo specializzato in Dermatologia e Venereologia e responsabile dell’Unità di Dermatologia e Dermochirurgia presso la clinica Villa Donatello di Firenze. Tradotto in pratica significa che il raggio laser è in grado di agire in maniera diretta sulla struttura elastica della cute con una forte azione di rigenerazione e tonificazione che rende meno evidenti le rughe.


Il tutto in modo soft, con un risultato naturale e la possibilità di riprendere subito le consuete attività. «Dopo una seduta di RedTouch si può avere solo un leggero arrossamento della parte trattata che scompare nel giro di poche ore» afferma la dottoressa Claudia Rastelli, medico estetico che opera presso diversi centri ambulatori in Emilia Romagna. Il trattamento è indolore, necessita di una ventina di minuti e con tre sedute ogni 21 giorni offre ottimi risultati contro microrughe, lassità e perdita di luminosità della pelle.

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