Sanihelp.it – Non si è mai troppo giovani per la cura della pelle. Niente di più vero se si pensa che la Generazione Z, i primi nativi social nati tra la fine degli anni ’90 e il primo decennio del 2000, sono la classe di consumatori più influenti del mondo beauty.
Ma al di là di post su Instagram e video su Tik Tok, oltre le mode che circolano veloci sul web e sui social, qual è la giusta skin care per gli adolescenti? Ce lo spiega la dottoressa Linda Tiraboschi, cosmetologa e membro di AIDECO (Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia).
«I cambiamenti ormonali che caratterizzano l’adolescenza possono significare per la pelle una continua comparsa di piccole eruzioni cutanee, dai semplici comedoni alle più complesse papule e pustole, meglio note come brufoli» spiega l’esperta.
«La pelle giovane è soggetta poi a untuosità diffuse dovute a un’iperseborrea che a sua volta è causata da un’iper-attività delle ghiandole sebacee strettamente correlate ai fattori ormonali» continua la dottoressa Tiraboschi.
«Non mancano però aree di secchezza localizzata, tutte problematiche che se non controllate, rappresentano l’incipit per l’insorgenza di acne, tipico disturbo dell’età giovanile» commenta la cosmetologa.
«La soluzione migliore dal punto di vista cosmetologico è introdurre sin da subito una corretta routine specifica per la pelle giovane basata su cosmetici semplici nella formulazione e delicati ma perfettamente in grado di mantenere il fisiologico equilibrio e benessere cutaneo, garantendo allo stesso tempo i giusti parametri di igiene e idratazione» continua la dottoressa Tiraboschi.
Il primo step, sia per ordine che per importanza, è quello della detersione che, a tutte le età, rappresenta il gesto più importante nella cura della pelle. «È bene scegliere un detergente delicato, da utilizzare mattina e sera per eliminare lo sporco e il sebo in eccesso e in caso di trucco anche per portare via il make-up che spesso le ragazze usano in abbondanza» commenta la cosmetologa.
Per ottimizzare il ricambio cellulare e contrastare la formazione dei comedoni, i cosiddetti punti neri, è utile un delicato scrub, anche solo di tipo meccanico, almeno una volta ogni 15 giorni. Attenzione invece a non sgrassare eccessivamente la pelle con detersione troppo aggressiva che può determinare irritazione e rendere la cute, paradossalmente, ancora più unta.
«Si tratta del noto effetto rebound: il sebo ha un ruolo fondamentale come componente della barriera protettiva cutanea e la sua carenza, ad esempio a causa di un’eccessiva rimozione, viene interpretata dall’organo cute come uno stato di alert, ovvero di mancata protezione nei confronti delle aggressioni dell’ambiente» spiega l’esperta. Ma è solo questione d’abitudine: con pazienza, costanza e una corretta cosmesi è possibile riportare il tutto alla normalità.
Lo step successivo è quello del vero e proprio trattamento skin-care. A seconda della tipologia cutanea, pelle normale, più secca o decisamente grassa, è importante scegliere prodotti appropriati alle proprie esigenze, anche se in questa età così giovane la pelle ha soprattutto bisogno di essere idratata e al massimo lenita attraverso ingredienti spesso di origine vegetale che hanno azione calmante e addolcente.
Chiedere il consiglio di un esperto, che sia il farmacista ma meglio ancora il dermatologo, è molto importante in funzione di stabile sin da giovani una corretta routine cosmetica.