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Sai leggere l’INCI?

Sapere per essere sicuri

Sanihelp.it – Capire cosa contiene un prodotto cosmetico è fondamentale per sapere quello che viene a contatto con la pelle evitando così sostanze a cui si può essere allergici, intolleranti o che semplicemente non piacciono. A questo serve l’INCI, l’elenco degli ingredienti presenti in un cosmetico che la legge obbliga a riportare sull’etichetta di qualunque prodotto venga messo in vendita.


Ma tra nomi latini e termini poco conosciuti, tradurre un INCI non è semplice. Per questo Dermon, brand italiano con una linea dermocosmetica per la cura del corpo, lancia un forte e concreto segnale di vicinanza ai consumatori, mettendo a disposizione di ogni utente su www.dermon.it il traduttore INCI, uno strumento per la conoscenza approfondita dei prodotti della linea, un servizio libero, semplice e soprattutto trasparente.

Il nuovo traduttore INCI di Dermon è un vero e proprio dizionario italiano degli ingredienti utilizzabili in cosmetica, in particolare quelli presenti nei prodotti delle linee Dermon, da consultare facilmente con un click, inserendo direttamente nell’apposita finestra, il nome dell’ingrediente riportato sull’etichetta del prodotto o ricercandolo per via alfabetica. Ma non solo, dopo aver individuato l’ingrediente, l’utente potrà consultare informazioni quali: Cos’è, le sue Principali funzioni (secondo normativa EU), a Cosa Serve in cosmetica sulla pelle e sue funzionalità nei prodotti Dermon che lo contengono.

Gli ingredienti finora individuati e inseriti sono 105. Frutto di una attenta ricerca e revisione da parte di Alfasigma, con la collaborazione di esperti in cosmetologia, il traduttore INCI consente quindi di andare oltre al linguaggio tecnico della nomenclatura ufficiale INCI grazie ad una spiegazione più comprensibile di ogni formulazione dei cosmetici Dermon per un’applicazione sulla pelle più consapevole.

«In questi anni troppo spesso, nell’ambito dermo-cosmetologico, si vedono e leggono informazioni sull’etichetta prodotto poco chiare, soprattutto (ma non solo) in merito all’interpretazione della lista degli ingredienti, riportate in INCI NAME e che obbligatoriamente, per normativa vigente (Reg. 1223/2019), devono essere riportate» dichiara Alessandra Vasselli, docente di Cosmetologia Applicata nel Corso di Scienze e Tecnologie Cosmetologiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

«Accade che al consumatore risultino non comprensibili quelle strane denominazioni che invece sono l’impalcatura portante del prodotto. È infatti la formulazione completa che connota, senza dubbi o omissioni, quello che applichiamo sulla pelle o sugli annessi (unghie, capelli)» continua l’esperta. «Quindi, se gli ingredienti di un cosmetico non sono facilmente trovabili o comprensibili, può capitare, ad esempio, che chi è allergico o intollerante a qualcosa, non riesca neanche ad escludere l’acquisto di quel prodotto che quel qualcosa contiene».

«Ma non solo» prosegue Alessandra Vasselli «la presenza di ogni sostanza/ingrediente, porta con sé una sua funzione generica ed una sua funzione, ben più ampia, nel prodotto stesso. Questo vuol dire che, per ambo le ragioni, ogni componente ha il suo perché, specialmente nell’ottica di una cosmesi essenziale, ovvero progettata per escludere sin dalla progettazione ingredienti superflui».  


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FonteDermon

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