Sanihelp.it -I Beauty Dupes sono cosmetici o prodotti di make-up che cercano di replicare formule ed effetti di prodotti famosi e di lusso. Ma possono davvero garantire gli stessi risultati?
Pedro Catalá, cosmetologo, farmacista, docente di Chimica Cosmetica all’Università di Siena e fondatore di Twelve Beauty, ci racconta perché affidarsi ai cosiddetti Beauty Dupes non è sempre una buona idea. Non parliamo di falsi illegali, ma di versioni low cost di prodotti iconici, che promettono effetti simili a costi più contenuti. Una tentazione per chi vuole testare certi ingredienti senza spendere troppo. Tuttavia, scegliere queste alternative significa spesso rinunciare a qualità, sostenibilità e salute della pelle a lungo termine.
Ingredienti non sempre efficaci
«Anche se due prodotti mostrano una lista di ingredienti simile, la purezza e l’efficacia delle materie prime possono variare enormemente» spiega Catalá. Un esempio emblematico è la niacinamide: ingrediente amatissimo sia nelle formule di lusso sia in quelle economiche. Ma le versioni più pure sono molto costose da produrre, mentre quelle più economiche possono contenere residui di acido nicotinico, responsabile di arrossamenti e irritazioni nelle pelli sensibili.
Lo stesso discorso vale per gli oli vegetali. «Quelli industriali tendono ad avere più impurità, ossidano più velocemente e perdono efficacia. Le marche premium invece investono in oli di qualità e antiossidanti che ne garantiscono stabilità e benefici a lungo termine». Un altro punto critico è la concentrazione degli attivi: «I brand di lusso si affidano a dosaggi clinicamente testati, mentre molti Beauty Dupes diluiscono gli ingredienti per abbassare i costi. Sulla carta possono sembrare simili, ma i risultati sulla pelle raccontano un’altra storia».
I Beauty Dupes possono sembrare un affare, ma con il tempo rischiano di costare di più – sia alla pelle che al portafoglio. «Se una crema idratante economica non basta, finirai per aggiungere sieri, tonici o sostituirla del tutto. Quello che sembrava un risparmio si trasforma in una spesa maggiore rispetto a un prodotto di alta efficacia» spiega Catalá.
Un discorso analogo vale per la protezione solare: molti filtri economici non vengono sottoposti a test rigorosi come quelli delle formule premium. Il rischio? Una protezione SPF poco affidabile e una pelle esposta ai danni solari senza accorgersene.
E il packaging?
Spesso il prezzo molto basso si riflette anche in scelte meno sostenibili e poco green: confezioni non riciclabili, ingredienti ottenuti con pratiche poco etiche e formule ricche di additivi sintetici o microplastiche.
Catalá ricorda un episodio significativo della sua carriera: «Durante il dottorato ho lavorato alla formulazione di un mascara per un’azienda esterna. Nonostante la formula fosse sicura, i consumatori hanno iniziato a lamentare irritazioni. Il problema non era nel prodotto, ma nell’applicatore economico e contaminato scelto per risparmiare. L’azienda fu costretta a ritirarlo, con danni economici e di immagine enormi. Da allora so che i tagli alla qualità possono avere conseguenze molto serie».
Le formule low cost spesso contengono alcol, fragranze sintetiche o esfolianti aggressivi, che compromettono la barriera cutanea e provocano irritazioni. Un caso recente ha visto protagonista un esfoliante economico che univa granuli fisici e acidi ad alta concentrazione: risultato, microlesioni cutanee, maggiore sensibilità ai raggi UV e infiammazioni. «Il compito della skincare è rafforzare la pelle, non indebolirla» – avverte Catalá.
C’è anche un aspetto comportamentale: «Quando un prodotto costa molto poco, spesso lo usiamo senza costanza o addirittura in quantità eccessive, convinti che “più sia meglio”. Al contrario, quando si investe in un cosmetico premium, si tende a seguirne le istruzioni con più disciplina, ottenendo risultati migliori. In skincare, oltre alla formula, la costanza fa davvero la differenza».
Twelve Beauty si conferma molto meticoloso nella selezione degli ingredienti naturali e botanici presenti all’interno delle sue referenze, questo avviene anche nella scelta dei pack attenti alla sostenibilità



