È una dieta low- carb, non ha nulla a che vedere con il regime alimentare adottato nello spazio, è anche nota come dieta a punti, ma non ha nulla a che vedere con la dieta del dottor Razzoli.
Ad ogni cibo si assegna un punteggio: è una dieta iperproteica e iperlipidica; si tratta sostanzialmente di una variante della dieta Atkins dalla quale differisce per una diminuzione dei grassi (nella dieta Atkins sono circa il 62% nella dieta dell’astronauta il 45), un aumento dei carboidrati (nella Atkins sono il 14% in questa il 30%), mentre le proteine rappresentano il 25%. La dieta dell’astronauta non prevede alcuna fase di mantenimento e nel periodo durante la quale viene seguita non ci sono dati certi sui kg che riesce a far perdere.