si tratta di uno dei 20 amminoacidi polari che entrano in gioco nella formazione delle proteine. Deve il suo particolare nome al fatto che è stato isolato per la prima volta dall'asparago, che è ovviamente ricco di questa sostanza: oltre ad avere proprietà diuretiche, viene utilizzato come ingrediente di integratori per scongiurare la debilitazione muscolare dovuta a lunghe convalescenze, assieme alla creatina e alla glutammina. Nell'organismo, l'asparagina contribuisce alla replicazione cellulare di tumori come linfoma e leucemia: per contrastare questo fenomeno, si usa di solito un particolare enzima batterico in grado di trasformarla. Risulta inoltre necessaria nel metabolismo dell'alcol.