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Dermatite da pannolino, come riconoscerla e curarla

La pelle del bebè

Sanihelp.it – Che fastidio quel rossore localizzato in zone fragili come i genitali e il sederino dei neonati. A soffrne sono davvero in tanti, si potrebbbe dire la quasi totalità dei bebè. Mamme e papà ne sono molto preoccupati ma in realtà non si tratta di una situazione così grave e difficile da affrontare. Per risolverla infatti bastano bastano alcune piccole attenzioni igieniche e l’uso di formulazioni in crema e spray ad azione lenitiva e idratante


La pelle è l’organo più grande del nostro organismo, le cellule che la compongono sono milioni e assicurano, tra le altre funzioni, la barriera rispetto all’ambiente che ci circonda. «La pelle del bambino, soprattutto nei primi mesi di vita, è molto sottile e quasi del tutto priva del film idrolipidico che ne assicura impermeabilità e resistenza> spiega il dottor Vincenzo Piccolo, specialista in Dermatologia pediatrica, Università della Campania, Napoli.  «Tutto ciò determina che sia molto più facilmente soggetta a fenomeni infiammatori, o dermatiti, caratterizzati da arrossamento (eritema), desquamazione, aumento della permeabilità con conseguente perdita di acqua (disidratazione), infezioni (batteriche, virali o fungine) e sensibilizzazioni (allergie)»

Le infiammazioni cutanee nella zona del pannolino sono tra i problemi dermatologici più comuni durante l’infanzia. Queste eruzioni possono essere suddivise in dermatite primitiva da pannolino, quando la causa della patologia è multifattoriale e non precisamente definita, e dermatite secondaria da pannolino quando, invece, la causa della patologia è ben definita. 

«La dermatite primitiva da pannolino può essere determinata da diversi fattori come umidità, attrito, presenza di urine, feci e talvolta microrganismi. La secondaria, invece, è determinata da una malattia, come per esempio la psoriasi, le infezioni da Candida o altre affezioni meno comuni a localizzazione peculiare nell’area del pannolino» commenta l’esperto.

La dermatite da pannolino interessa tipicamente le aree cutanee a diretto contatt.o col pannolino, ovvero la convessità dei glutei, l’addome inferiore, la regione pubica, la parte prossimale e mediale delle cosce, le grandi labbra, lo scroto e spesso la regione perianale.

«In caso di dermatite queste aree risulteranno tipicamente infiammate e quindi arrossate, con presenza di eritema ed eventualmente di lesioni, che, nei casi più gravi, possono presentarsi come vere e proprie erosioni» continua il dottor Piccolo.

Tra i possibili rimedi da adottare un primo intervento si può limitare quando possibile l’uso del pannolino, cambiare frequentemente il pannolino, detergere il bambino con saponi delicati e utilizzare creme e spray che creino una barriera protettiva. «Qualora dopo questi primi interventi non si osservasse un rapido miglioramento e risoluzione della problematica, è sicuramente necessario rivolgersi al medico che potrà individuare la causa scatenante della malattia e prescrivere delle terapie mirate» conclude il dottor Piccolo.


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