Sanihelp.it – Secondo uno studio di un team di ricercatori associati alla Standford University, l’origine della sindrome di Down e del morbo di Alzheimer potrebbe essere comune, e assai semplice: in entrambi i casi, i neuroni morirebbero perché l’aumento del gene che codifica la proteina precursore dell’amiloide (App) impedisce il trasporto del fattore di crescita nervosa neurotrofina, con conseguente degenerazione dei neuroni.
Lo studio in questione riguarda i motivi genetici della trisomia 21, causa della sindrome di Down, dal quale emerge una forte correlazione con i deficit neurologici tipici dell’Alzheimer. «Il gene in più proprio della sindrome di Down», sostiene Ahmad Salehi, coordinatore scientifico del lavoro, «induce, come noto, ritardo mentale e altre somatizzazioni tipiche. Un’analisi più approfondita ci ha però permesso di stabilire che le mutazioni biochimiche che portano a questi fenomeni sono le stesse che si riscontrano nei malati di Alzheimer. In particolare abbiamo visto che l’eccesso o la carenza di App, una proteina fondamentale per le funzioni cognitive, porta a manifestazioni simili a quelle di chi è affetto da Alzheimer e al ritardo nell’apprendimento tipico dei portatori della sindrome di Down. In virtù di questo, conclude Salehi, «stiamo progettando di sperimentare adeguate applicazioni geniche in grado di elaborare il livello di App per giungere alla cura dell’Alzheimer».