Sanihelp.it – I famigerati alimenti light, tanto ricercati da chi segue una dieta ipocalorica, in realtà non sono poi così leggeri.
A sostenerlo è un’inchiesta dell’associazione di consumatori Altroconsumo apparsa sul numero di aprile della rivista Salutest.
L’indagine ha passato in rassegna etichette e contenuto di 42 prodotti light come formaggi, yogurt, maionese, tonno, patatine e prodotti da forno, analizzando le differenze nutrizionali e di gusto rispetto al prodotto classico e il grado di chiarezza e trasparenza delle dichiarazioni delle etichette.
Su 42 prodotti, ben 24 sono stati bocciati. I motivi? Contenevano ingredienti presenti anche nella versione tradizionale (e meno cara), riportavano la dicitura generica meno calorie senza specificazioni nutrizionali, e in definitiva rischiavano di far assumere più calorie dei prodotti tradizionali.
Senza contare la possibilità che i prodotti light contengano conservanti e amidi o fibre come riempitivi.
«Mangiare light quando si ingeriscono alimenti come patatine o maionese sembra quindi non avere proprio senso», spiega la tecnologa alimentare di Altroconsumo, Antonella Borrometi. «Se si vogliono risparmiare calorie è meglio evitare questo tipo di prodotti».