Sanihelp.it – Se i ticket non sono lo strumento più efficace per garantire l’accessibilità ai farmaci con un prezzo ragionevole un’alternativa potrebbe arrivare da internet. Secondo uno studio dell’Istituto scientifico WidO, del Servizio sanitario tedesco, ogni anno si potrebbero risparmiare 877.880 milioni di euro se gli utenti potessero acquistare i farmaci via Internet.
Secondo l’Aduc, associazione per i diritti degli utenti e consumatori, la proposta potrebbe funzionare perché, si legge sul comunicato, «il problema che riguarda i rischi di assunzione di farmaci acquistati via internet potrebbe essere risolto trasferendo la competenza per l’acquisto al medico: la prescrizione telematica sarebbe garantita ed il risparmio assicurato, perché gli acquisti riguarderebbero prevalentemente farmaci per la cura di malattie croniche, prescrivibili a cicli; le medicine arriverebbero a casa dell’utente il giorno dopo o potrebbero essere ritirate dal proprio medico. Tra l’altro, il sistema informatico potrebbe operare un trasferimento automatico della ricetta su farmaci equivalenti, per esempio i generici, a minor costo, e quindi con un ulteriore risparmio (fino al 20%)».
Oltre a ciò l’esperimento di somministrare dosi individuali di antibiotici, con il medico che prescrive e il farmacista che consegna esattamente la dose idonea al paziente e non la confezione intera, ha consentito alla Galizia (Spagna) di risparmiare il 35% della spesa per questo tipo di medicinali, il che significa che in Italia solo per gli antibiotici si potrebbero risparmiare 411 milioni di euro.